Ludovica Randazzo
artista
Approcciatasi alla pittura da una manciata di anni, Ludovica Randazzo, 35enne Sciclitana, poggia la sua esperienza artistica sulla conoscenza del disegno, praticato con passione sin da ragazza e perfezionato in corsi specialistici.
Dal rigore del disegno, in bianco e nero, sente di voler sperimentare il colore, raggiungendo una dimensione visiva più ricca e complessa, nella definizione della realtà che la circonda. Attenta osservatrice intuisce che ogni colore trasmette diversa energia e diverso significato simbolico. L’artista comprende come, la scelta di una particolare tavolozza, possa trasmettere emozioni e atmosfere più in sintonia con il suo bisogno espressivo.
Si concentra sulla realizzazione di marine, e non poteva essere altrimenti per un’artista siciliana che, con il mare, entra in simbiosi creando un connubio emotivo. Realizzare marine sembra essere non una semplice scelta tematica, bensì vera e propria necessità espressiva che riflette il legame indissolubile con le proprie radici. Ogni pennellata risulta tesa a catturare la luce, il movimento e l'anima del mare, creando atmosfere quasi oniriche.
Il mare, con la sua mutevolezza e la sua forza, diventa protagonista unico delle tele e mezzo per celebrare il patrimonio naturalistico siciliano. Ludovica sembra riuscire a catturare l’essenza stessa del mare in modo del tutto naturale e istintivo, non ha bisogno di guida, a muovere la mano, sembra piuttosto esserci un’eredità storica sedimentata e radicata nel tempo. Il pennello si muove in sinergia con spatolate sicure che danno la giusta matericità all’opera. Che siano giornate caratterizzate da cieli plumbei o cieli tersi la luce rimbalza sulla superfice del mare, creando giochi di riflessi e sfumature che incantano l'occhio. Nei giorni nuvolosi, il mare assume un aspetto catalizzante, i colori variano dal grigio acciaio al verde scuro, agli azzurri, la luce diffusa crea un'atmosfera contemplativa. Nelle giornate soleggiate, invece, l’artista trasforma il mare in brillante specchio azzurro in cui si riflette il cielo limpido e creando una sensazione di infinita serenità.
Stefania Maggiulli Alfieri, Storica e Sociologa dell’arte.
Formazione
Artista autodidatta
Tematiche
Perché dipingo il mare?Ho sempre amato la solitudine ed il silenzio soprattutto nel periodo adolescenziale. Il mare mi ricorda di quanto stavo bene quando stavo a fissarlo per ore da molto vicino oppure da lontano, seduta pomeriggi interi sulle scale esterne che portavano nel terrazzo di casa. La solitudine non mi è mai pesata molto, l’ho sempre usata per creare, per leggere, per rilassarmi e farlo davanti al mare in totale silenzio solo con il rumore delle onde mi ha lasciato dei bellissimi ricordi indelebili. Il mare è stato il mio compagno, il mio confidente, sembrava ascoltare e rispondere. A volte cercavo di leggere risposte alle mie domande semplicemente guardando il movimento delle onde sulla riva ..
Tecniche
Pittura ad olio, disegno a matita e carboncino, materica
Premi
- 27 Apr/5 Mag. a Lucca / ''La forza delle donne'' presso Casermetta di San Frediano
- 16/23 Giugno / 61a Mostra Artisti Iblei a Ragusa Ibla, Omaggio a Van Gogh - P. Gauguin- Giugno 2024 / 'Emeritato Artistico Internazionale' alla Biennale Internazione d'Arte, l'arte senza confini nel cuore del Barocco Omaggio a Caravaggio. - Noto 3 Agosto 2024 / Opera Simbolo per il Trofeo del Mare (Donnalucata, RG)
Bibliografia
A volte mi è stato chiesto “come fai a sapere che sei un artista?”
È un po’ come respirare, non ti domandi se stai respirando, devi respirare sennò non vivi, quindi respiri.
Così se ti svegli la mattina e hai alcune idee, devi realizzarle e diventa quasi un’ossessione e devi creare, hai questa urgenza di creare ed è allora che sei un artista.