Ludovica Randazzo
Approcciatasi alla pittura da una manciata di anni, Ludovica Randazzo poggia la sua esperienza artistica sulla conoscenza del disegno, praticato con passione sin da ragazza e perfezionato in corsi specialistici.rnDal rigore del disegno, in bianco e nero, sente di voler sperimentare il colore, raggiungendo una dimensione visiva più ricca e complessa, nella definizione della realtà che la circonda. Attenta osservatrice intuisce che ogni colore trasmette diversa energia e diverso significato simbolico. L’artista comprende come, la scelta di una particolare tavolozza, possa trasmettere emozioni e atmosfere più in sintonia con il suo bisogno espressivo.rnSi concentra sulla realizzazione di marine, e non poteva essere altrimenti per un’artista siciliana che, con il mare, entra in simbiosi creando un connubio emotivo. Realizzare marine sembra essere non una semplice scelta tematica, bensì vera e propria necessità espressiva che riflette il legame indissolubile con le proprie radici. Ogni pennellata risulta tesa a catturare la luce, il movimento e l'anima del mare, creando atmosfere quasi oniriche.rnIl mare, con la sua mutevolezza e la sua forza, diventa protagonista unico delle tele e mezzo per celebrare il patrimonio naturalistico siciliano. Ludovica sembra riuscire a catturare l’essenza stessa del mare in modo del tutto naturale e istintivo, non ha bisogno di guida, a muovere la mano, sembra piuttosto esserci un’eredità storica sedimentata e radicata nel tempo. Il pennello si muove in sinergia con spatolate sicure che danno la giusta matericità all’opera. Che siano giornate caratterizzate da cieli plumbei o cieli terzi la luce rimbalza sulla superfice del mare, creando giochi di riflessi e sfumature che incantano l'occhio. Nei giorni nuvolosi, il mare assume un aspetto catalizzante, i colori variano dal grigio acciaio al verde scuro, agli azzurri, la luce diffusa crea un'atmosfera contemplativa. Nelle giornate soleggiate, invece, l’artista trasforma il mare in brillante specchio azzurro in cui si riflette il cielo limpido e creando una sensazione di infinita serenità.rnNegli ultimi lavori si cimenta con la figura umana, puntando l’obiettivo sulla donna e sul suo ruolo nella società, schiva da luoghi comuni e costrizioni omologanti, la pittura diventa atto di denuncia e insieme rivendicazione. (Stefania Maggiulli Alfieri, Storica e Sociologa dell’arte)