Vittorio Vastarelli
pittore
Nato il 3 giugno 1929 a Napoli.
Agli inizi degli anni 50', conseguito il Diploma di Maestro d'Arte, frequenta l'Accademia di Belle Arti ove ha come maestri E. Notte e G. Brancaccio.
Inizia così a intraprendere la sua avventura artistica.La prima mostra risale al 1953.
Attualmente vanta 27 mostre personali e più di 250 esposizioni tenute in molte città italiane e straniere.
Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero: Amsterdam, Parigi, Firenze, Venezia e Roma.
Formazione
Agli inizi degli anni 50' conseguito il Diploma di Maestro d'Arte, frequenta l'Accademia di Belle Arti ove ha come maestri E.Notte e G.Brancaccio.
Negli anni successivi continua a frequentare l'Accademia di Belle Arti ove apprende l'arte incisoria col maestro A.Ciarrocchi.
Tematiche
La sua produzione pittorica, segnata da traiettorie, sussulti e interessi diversi, è stata suddivisa dal critico d'arte A.Izzo, come un'antologia di dipinti, per aree tematiche in vari cicli:
Nel sociale
Sport e vitalità
L'Alienazione
Verso l'espressionismo
Le scale immobili
Revival
Intrecci di mani
Tra sacro e profano
Riviviscenze
Antropomorfismo
Tecniche
Olio su tela, Tecniche miste
Quotazione
...Vastarelli Vittorio nous a transmis une réalité visionaire...Plus largement exécutées, ses peintrures rivàlisent avec ses desiins;...Peintre de la vie, l'artiste s'attache fidélement au caractére social de ses modéles.
Millet
LA REVUE MODERNE,01/05/1965 (Parigi)
...Vittorio Vastarelli, un artista napoletano che mostra capacità, temperamento ed esperienza...Vastarelli, riesce a realizzare meglio in alcune composizioni imperniate sul moto che gli agglomerati di figure rendono ancora più appariscente.
Tommaso Paloscia
LA NAZIONE, 07/11/1967 (Firenze)
...Partito da una figurazione eseguita con perizia disegnativa, Vittorio Vastarelli è giunto a realizzare composizioni nelle quali si nota un racconto in cui l'uomo è il protagonista del dramma che lo circonda e lo soverchia, conseguenza della lotta con il tecnicismo che lo affascina, ma lo distrugge...
I.M.Balestrieri
IL SECOLO XIX,09/10/1968 (Genova)
...Parito da una visione naturalistica, egli ora cerca, di dare un più vasto e mordente significato alle sue opere..Ciò che caratterizza in particolar modo il suo stile è una certa carica espressionistica...
Paolo Ricci
L'UNITA',29/11/1970 (Napoli)
...Vittorio VAstarelli dopo un'esperienza maturata in opere di sapore naturalistico, attraverso un approccio espressionistico, è pervenuto ad una indagine più penetrante che mira alla resa oggettiva della realtà sociale, proprio in quegli aspetti poliedrici che egli mostra di possedere...
Ciro Ruju
LE ARTI,febbraio 1971 (Milano)
...Vastarelli appare sicuro di sé e abbastanza scaltrito nelle deformazioni figurali: infatti egli riesce a conferire notevole pathos alle immagini...Non si può negare che Vastarelli è un pittore serio che tenta, in un'epoca difficile, il recupero della pittura...
Gino Grassi
ROMA, 17/11/1976 (Napoli)
...Vastarelli si richiama a concreti documenti del passato, non per riviverne i momenti, ma pre una conferma dell'universalità di quei valori interiori che sono validi in ogni tempo e non potranno essere né modificati, né distrutti, se non con la fine stessa dell'umanità. Il suo compito è quello di scoprire motivi che sono mescolati nel mondo delle cose e che vengono fuori attirati dalla sua sensibilità di uomo e di artista...
Giuseppe De Paolo
SCENA ILLUSTRATA, dicembre 1976 (Roma)
...Vittorio Vastarelli ha attraversato l'area delle ricerche figurative incrociando direzioni diverse, ma sempre legando la riflessione sulla condizione umana al tema della natura (...)E se nelle opere più recenti l'uomo sembra aver abbandonato la scena è perché in essa le varie forme di vita appaiono coinvolte in un unico processo metamorfico...
Vitaliano Corbi
LA REPUBBLICA,23/03/2003 (Napoli)
...La metamorfosi, intesa come processo nomade dell'immaginazione, è sempre presente nelle ultime opere di Vastarelli, che traduce in colori e forme paesaggi silenti, viventi, architettonici, allusivi, in combinazioni contrastanti razionnali ed irrazionali, logiche ed enigmatiche.
Daniela Ricci
IL MATTINO,06/08/2007 (Napoli)