Daniela Corallo

work in progress

Nata a Genova nel 1959, ha conseguito la maturita’ scientifica edha effettuato studi di indirizzo biologico.Nel 1985 ha frequentato,per due anni, i “Corsi liberi”dell’ Accademia Ligustica diBelle Arti, coi maestri Luigi Sirotti e Bianca Passereli.I suoi primidipinti risalgono in realta’ ad una decina di anni prima; perquesto ama definirsi, con orgoglio, piu’ un’ autodidatta, che hasempre cercato di andare a fondo nella propria ricercapittorica.Numerosissime, dal 1980 ad oggi, le esposizioni sia inItalia che all’ estero.Vive a Chiavari, dove ha il suo Atelier, edespone a Camogli, dove si trova il suo Studio d’ Arte nellasplendida atmosfera del. vecchio porticciolo.


“La passione per l’ arte l’ ha accompagnata da sempre,findagli anni del liceo.Ad allora risalgono i suoi primissimi dipinti,in cui l’ artista cercava di rappresentare la realta’ cheosservava attentamente e che voleva riprodurre con la stessa caricaemotiva che essa le trasmetteva.Anche le tecniche usate sono statesempre il frutto di sperimentazioni: olio su tela, su tavola,acquerello, acrilico, tecnica mista, collage, assemblages.Dopo moltianni da autodidatta, riceve i primi insegnamenti d’ arte presso l’Accademia d’ Arte genovese, dai maestri Luigi Sirotti e BiancaPasserelli.In questi due anni cerca di mettere a frutto al massimotutte le nozioni ricevute, e inizia ad affrontare il tema della“figura”, ritraendo i modelli dal vero, studiandone attentamentel’ autonomia.Anni dopo riaffronta il tema dandone una suapersonalissima reinterpretazione:del 1987 sono i suoi dipinti cheritraggono le persone della strada, nei loro momenti delquotidiano.Gente al bar, o seduta su di una panchina, o che camminaper strada.Persone senza un volto definito, ma la cui plasticita’riesce bene a rappresentare momenti di vita.Dal 1989 inizia unlunghissimo periodo dedicato all’ acquerello, con cui rappresentapaesaggi liguri e non solo:le facciate delle variopinte case dellasua terra, con finestre e terrazzini colmi di fiori o panni stesi,sono il tema ricorrente di quegli anni.Nel 1999 sente l’ esigenzafortissima, in reazione ai colori tenui che la tecnica dell’acquerello le aveva imposto fino ad allora, di esplodere con ilcolore, carico, nei toni e nello spessore.Ancora una volta la suaattenzione e’ rivolta al paesaggio, mediterraneo, solare, coi suoinetti contrasti di luci ed ombre, rafforzati da energiche spatolatedistribuite qua e la, su di una superfice gia’ materica.Ne derivo’un far pittura affabulatorio di un cromatismo felicissimo ecomunicativo di solida tradizione e di viva attualita’.Importanti iriferimenti di Rubaldo Merello, delle sue tavole piu’ mature, e diuno degli ultimi naturalisti, quale fu Mattioli.

(EnricoSenia)



La ricerca pittorica per Daniela Corallo e’ sempre in evoluzione:ora il paesaggio, per anni al centro dei suoi studi, non e’ piu’il suo interesse primario.Esso e’ si posto al centro della tela, maal tempo stesso si smaterializza e si scompone magicamente nei coloriche lo componevano, colori che si intersecano, si sovrappongono, siuniscono tra loro, dando origine ad una sorta di “corniceastratta”, che acquisisce la stessa valenza, se non superiore, delsoggetto centrale.Il supporto materico,sapientemente plasmato, da unaforza ed una carica maggiore a tutta l’ opera, anzi ne e’ ilpunto di partenza.Sono anni ancora di ricerca, che la portano semprepiu’ verso la direzione dell’ “informale”.Gli uniciriferimenti alla realta’ sono oramai simboli, spesso legati almare: pesci, conchiglie, stelle marine.La tela e’ ormai diventatail campo su cui agire con una gestualita’ istintiva e liberatoria,che in tal modo le permette di trasferire su di essa il massimo dellasua creativita’, libera da qualunque vincolo.Anche le simbologiemarine tendono a scomparire;come nella “action painting” diPollock,il dipinto non ha piu il ruolo di rappresentare il reale, mae’ un’ azione durante la quale esso nasce e si trasforma nel suodivenire inconscio.L’ opera non e’ piu’ un fattorappresentativo, non ubbidisce piu’ all’ esigenza di dareimmagine alla visione del mondo attraverso l’ esperienza sensibile,ma diviene una realta’ a se’, autonoma, la cui forza espressiva,delle forme e dei colori, e’ al suo apice, non priva, bensi’carica di stati d’ animo.Come scriveva Kandinsky “...nellapittura una macchia rotonda puo’ essere piu’ significativa di unafigura umana…”, allo stesso modo per la Corallo, un segno,unaspatolata, una velatura, una colatura,puo’ e deve comunicare piu’di un apesaggio, perche’ e’ il risultato della liberazione totale da ogni asservimento alla illustrazione.Nelle sue teleinterviene l’ uso di materiali di diversa natura: stoffa, carta,pagine di vecchi libri, sabbia, argille, spago, che con la tecnicadell’ “assemblages”, vengono accostati senza nessun ordineapparente, ma con una carica emotiva cosi’ forte da rasentare unasorta di “espressionismo astratto”.Un percorso lungo piu diquarant’ anni, che ha portato Daniela Corallo agliinteressantissimi esiti attuali, non come punto d’0 arrivo, masempre come punto di partenza verso sempre nuove sperimentazioni.Lasua personalita’ eclettica l’ ha portata a non focalizzarsi su diun unica forma d’ arte.La ceramica e’ stata un’ atra delle suegrandi passioni da sempre.Da questa nascono le sue creazioni dioggetti realizzati secondo l’ antica tecnica orientale”raku”,metodo a lei molto congeniale, perche’ carico di imprevedibilita’,caratteristica di questa tecnica.Altra sua enorme passione quella deldesign: da qui il desiderio di cimentarsi nella realizzazione di“murales”personalissimi, che arricchiscono e personalizzanoambienti.Il campo libero su cui agire si ingrandisce, diventa un murosu cui agire con ulteriore liberta’ espressiva.

Tra le innumerevoli sperimentazioni, il ritratto o, andando piu’ancora nello studio dei volti, gli sguardi , gli occhi, che ancormeglio rappresentano l’ interiorita’.Pochi sintetici tratti nedefiniscono

la fisionomia.




MOSTRE dal 1985 al 2025



Torri di Porta Soprana, Genova

Galleria “La bitta”, Genova Nervi

Galleria Fieschi, Lavagna (Ge)

Palazzo della meridiana, Genova

Palazzo Fasce, Sestri Levante (Ge)

Galleria “Il salotto dell’ immaginario”,Chiavari (Ge)

Galleria Laurin, Santa Margherita Ligure (Ge)

Montmartre “Gemellaggio Italia-Francia,Parigi

Expo’2000, Pisa

Loggia dei mercanti, Genova

Galleria Mazzini, Genova

Eglise St. Catherine, Breil sur Roya Francia

Palazzo Torriglia, Chiavari (Ge)

Expo’ Primavera, Genova

Galleria Antonelli, Camogli (Ge)

Bottega d’ Arte Sanremo, Sanremo (Im)

Forte Sperone, Genova

Via Roma 41, Portofino (Ge)

Nave Italia Expo’, Genova

Galleria Busi, Chiavari (Ge)

Galleria Molesini, Cortona (Ar)

Fortezza del Girifalco, Cortona (Ar)

Galleria 500, Cortona (Ar)

Palazzo Orsini, Pitigliano (Gr)

Fortezza Orsini, Sorano (Gr)

Torre Saracena, Zoagli (Ge)

Ex Stazione Leopolda, Pisa

Zen Restaurant, Milano

Arte Fiera, Reggio Emilia

Hotel Bristol, Rapallo (Ge)

Banca Monte Paschi, Bruxelles Belgio

Hotel Regina Elena, Santa Margherita Ligure(Ge)

Castello Brown, Portofino (Ge)

Grande Albergo, Sestri Levantee (Ge)

Olomuc, Repubblica Ceca

Hotel Alexander Museum, Pesaro

Palazzo Ferretti, Cortona (Ar)