Cronistoria
La mia vita artistica
2009
La figura sembra volersi liberare dalle forme geometriche, le quali sono diventate più rade e frammentarie.
2009
Figura e paesaggio coesistono.
La figura viene illuminata dal paesaggio da cui sembra prendere vita, anche se il suo colore continua ad essere il bianco e nero.
Opera di riferimento: Frammenti di memorie
2009
Figura e forme geometriche coesistono.
Le forme geometriche sono diventate impalpabili fasci di luce che avvolgono e sfiorano il bianco e nero della figura.
Opera di riferimento: Essenza di cristallo
2007
L'elemento acqua è diventato protagonista assoluto. I paesaggi sembrano comporsi attraverso linee-guida parallele e perpendicolari fra loro. La geometria è diventata parte integrante della stessa natura.
Opera di riferimento: Paesaggio con ponte
2003
Torna prepotentemente il paesaggio, poichè l'elemento acqua diventa fondamentale per lo studio della luce, dei riflessi e delle trasparenze. La natura ha un aspetto fiabesco, intimo, emotivo, accogliente.
Opera di riferimento: L'albero giallo
2001
La figura diventa più visibile, ma è in controluce. Inizia uno studio più approfondito della luce, la quale diventerà l'elemento essenziale dei prossimi lavori. I colori usati per le figure saranno quasi esclsivamente il bianco e il nero.
Opera di riferimento: Fasci di luce
1998
Un elemento nuovo viene introdotto: la figura femminile. Forme geometriche, emerse dal passato, anch'esse spezzate e comunicanti fra loro, si incastrano nelle figura, di cui lasciano intravedere solo alcuni particolari. Tutto è confuso, mescolato e nebbioso.
Opera di riferimento: Geometrie che intersecano una figura
1997
Continua lo studio del paesaggio, in paricolar modo dei corsi d'acqua, approfondendo le trasparenze e i riflessi specchiati.
1993
Il paesaggio emerge dalle forme astratte, le quali si sono trasformate in una sorta di cortina nebbiosa che avvolge il tutto.
I colori sono sfumati, ogni elemento fa parte dell'altro, integrandosi vicendevolmente.
1992
Terminati gli studi accademici è iniziata la sperimentazione delle forme astratte unite a forme naturali, in particolar modo cieli e corsi d'acqua. In questa fase l'astrattismo prende il sopravvento sul figurativo, concretizzandosi in forme, essenzialmente geometriche, spezzate e comunicanti fra loro
Opera di riferimento: Scogli
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