Formazione
Tarquinio Bullo è nato a Chioggia (VE) e risiede a Spinea (VE). Pittore ed incisore sin dagli anni cinquanta, si esprime in ambito originale e le sue opere possono essere definite "Astrazione figurata". La sua formazione di base è avvenuta nel gruppo culturale "Carlo Dalla Zorza", per frequentare poi vari corsi presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia, l'ultimo nel 1991 di Grafica Sperimentale con Riccardo Licata. Ciò gli ha permesso di confrontarsi validamente con una tecnica sempre in evoluzione, appassionatamente, realizzandosi nella pienezza del termine e realizzando incisioni di pregio che sono un vanto dell'artista e ancora adesso a distanza di anni riconosciute.
Bullo ha avuto l'opportunità di operare in altre regioni d'Italia, Europa, Stati Uniti e Brasile ottenendo riconoscimenti, premi e consensi con numerose personali, collettive, concorsi e ottenendo prestigiosi premi e onorificenze;numerosissimi i critici che hanno scritto sui giornali, riviste d'arte e cataloghi .
La sua arte affascina sia per la poliedrica espressività con cui egli interpreta le tematiche, inserendosi talvolta nell'alveo di storici movimenti d'avanguardia, sia per la novità delle tecniche, coltivate con passione e spiccato gusto per la sperimentazione
Il percorso artistico di Tarquinio Bullo è sempre basato su una ricerca verso l'innovazione, sperimentando, inventando, compenetrando sogno e realtà sino a raggiungere cromatiche vibrazioni da rendere le sue composizioni a lui riconoscibili con immediato effetto di attrazione. Con il 2011-012 Tarquinio Bullo sta giungendo all'apice della sua carriera con un susseguirsi di successi e riscontri, da prima con la grande collettiva itinerante organizzata dall'Accademia dei Dioscuri: dei "Maestri del Colore a Taranto, Amsterdam, Dublino, Berlino, Mosca, Dubai, Roma.
Invitato ad esporre alla Biennale di Firenze, e poi dalla critica scientifica, e luminari: La Sapienza di Roma, che lo hanno selezionato per la Triennale di Roma 2011,e inserito con due sue opere nel Libro Itinerari D'Arte Contemporanea di Daniele Radini Tedeschi, ammesso al Premio della Lupa 2012 dove con l'Opera "Il Giocoliere con la Palla" ottiene il terzo premio La Lupa 2012, e una recenzione in una illustre rivista, prescelto dai luminari La Sapienza di Roma per l'inserimento di alcune sue opere, e recensione nel Libro D'Oro Maestri Contemporanei, ed infine invitato a esporre le stesse opere nella prestigiosa mostra presso la Galleria la Giustiniana di Roma: "I Big Dell'Arte Contemporanea". Chiude il 2012 con la partecipazione al "Grande Expò" alla Sapienza presso il Museo del Rettorato Roma.
Tematiche
La pittura e la fotografia, come altre forme d'arte) sono espressione di vita, attraverso di esse l'artista comunica con il mondo intero, esegue le sue opere sempre con l'intento di trasmettere le sue emozioni ai fruitori. L'arte è sublime, praticarla o amarla nobilita e arricchisce lo spirito. Nonostante questo in questi ultimi anni l'arte è in declino, non si sa se la causa è della crisi finanziaria, o da sprovveduti collezionisti, che incautamente continuano ad acquistare opere che i fantasmi dei capostipiti dell'arte, scomparsi, continuano a sfornare, favorendo cosi le truffe, e il commercio di falsi. Sono anni che il critico d'arte Donato Conenna scrive: nutriamo l'illusione di fermare la storia dell'arte agli anni settanta del novecento, come se "dopo" non fosse nulla accaduto. Così facendo ignoriamo il lavoro di un intera generazione di operatori, seri e validi, che hanno il solo torto di essere vivi.
Morale: Acquistate opere che vi piacciono, credi solo al tuo gusto (al semplice mi piace non mi piace) e non come investimento, solo da artisti ancora in vita, non lo dico solo io, e non credere di esprimere il giudizio di un incolto, è lo stesso criterio di scelta teorizzato dal filosofo Immanuel Kant, solo così saremo certi dell'autenticità dell'opera, guardando finalmente avanti, e vedere cos'è successo dopo gli anni settanta. Non dimentichiamo che l'arte è una delle fonti più nobili, e dignitose che ci rimangono. Tarquinio
Quotazione
V. Cracas
"Arte estremamente vitale e incisiva quella di Tarquinio Bullo, appassionato sperimentatore di tecniche e stili innovativi, che alle sue opere affida i palpiti della creatività, i turbamenti, le attese le gioie, le emozioni dell'esistenza... istituendo nessi simbolici fra sensazioni e colori, forme e ritmi narrativi in vibranti trame ricche di pathos".
Prof. Francesca Biondolillo
UN cromatismo esuberante forte ed impetuoso che dà luce al supporto mettendo in evidenza la passione con cui l'artista riesce a dar vita al suo operato.
Mariarosario Belgiovine
E' l'arte del colore in movimento, che ben utilizza i motivi della sua visione onirica segnalandone il tratto. Nelle sue opere vi è una perfetta fusione dell'interiorità con la realtà enigmatica e sofferta, avvertita dall'artista come una necessità espressiva da tradure.
Salvatore Perdicaro
L'arte di Tarquinio Bullo, nel suo insieme, è una delle più significative espressioni del panorama estetico odierno, dove ha conseguito un ruolo di primo piano grazie alla coerenza operativa dimostrata dall'artista nel lungo arco della sua attività, seguendo sempre le istanze dell'interiorità, senza nulla concedere a distraenti richiami di mode o correnti. Bullo affronta, con straordinaria capacità d'elaborazione tematiche diverse in un linguaggio personale ed incisivo, dove si fondono con originalità istanze figurali e metaforiche astrazioni, creando forme vivacemente ritmate in un sfavillare di guizzanti cromie. Le sue immagini colgono il dinamico vibrare di una realtà contingente mai confinata al ruolo di occasionale riferimento ispirativo, ma sempre felicemente sintonizzata alle intenzioni e ai sentimenti germinati nella sua sensibilità; e tutto ciò egli lo esplicita in una espressività di immediata presa emozionale e visiva, cui ben si adatta la definizione di "astrazione figurata". Le sue opere, così acquistano un'emblematica connotazione, poiché egli vi ricostruisce con l'ausilio della fantasia allegorici squarci d'esistenza, nei quali immette i sogni e i desideri, i dubbi e le certezze, le vicissitudini e le gioie, sue come di ciascun essere umano. Nel quotidiano misurarsi con la vita. Una pittura che diviene perciò ideale luogo d'incontro di percezioni tangibili, di pulsioni inconsce, dei soliloqui dell'interiorità e delle intuizioni dell'estro, riannodati in piena libertà espressiva in una sintesi estetica ariosa, dove luci e colori compongono visioni che fondono sapientemente fisicità e spiritualità in pregevoli ed esemplari momenti di vera arte.
Paolo Rizzi
...Il colore si fa tramite simbolico di un'emozione che viene da dentro, dai precordi del sentimento; ecco il perchè di una tecnica tutta particolare, in cui si scioglie ogni differenza tra figurativo ed astratto. La materia si fa densa, golosa, tutta screziata e sempre viva; è da qui che la fantasia può partire nel ricreare, esaltando la bellezza delle cose.
Enzo Di Martino
Immagini composite nelle quali convivono pulsioni astratte ed elementi di figurazione. Tarquinio Bullo riesce tuttavia a pervenire ad un suo personale e suggestivo ordine compositivo.
Donat Conenna
... solamente calda si potrà sentire il pulsante del pigmento che Bullo distribuisce sulla tela con intensa reattività gestuale. Alle scansioni prospettiche subitaneamente assorbite dalla luce tagliente di un colore forte si susseguono proiezioni sedimentate d'intuizioni scenariste e surreali (l'impianto cromografico di un "grande occhio" che ti osserva, per cui anziché essere il critico a monitorare la portanza delle emozioni, è il quadro che funge da sensore emozionale). E' un alternarsi di surrettizie configurazioni e improvvise dicotomie di colore, flash di chiarore e timbri tonali e materici, portatori dal gesto impulsivo, propulsivo e repulsivo, a seconda dei tornanti del percorso interiore che spinge l'artista in questo dedalo dell'immaginazione del quale egli solo ha il bandolo di entrata e uscita. A giudizio di che scrive, Tarquinio Bullo è un naturalista con una grande anomalia genetica, quale portale verso una nuova estensione della pittura veneta, verso nuovi linguaggi che non obnubilino la lezione dei grandi naturalisti del chiarismo o dell'informale, anzi che ne rinnovino il segno e il colore - come credo avvenga in Bullo in modo autonomo e autoctono.
Dott. Flavio De Gegorio
Un concetto dal quale scaturiscono con attiva passionalità le molteplici nonché brillanti intuizioni dell'artista Tarquinio Bullo, fa sì, che la logica diviene strumento e veicolo di trasporto da cui gli istanti e i desideri si conglobano alla meraviglia. Quindi sono assolutamente condizionate ai momenti vissuti con gaudio dall'autore, le forme, la linearità, i toni che impongono così una tangibile stimolante ricerca, a quel modello figurativo, secondo il quale l'esteriorità è il giusto e progressivo riassunto intrinseco con cui Tarquinio Bullo esordisce alle compiacenti attenzioni direi veritiere, a quel soave e decisivo attonito, trasporto del momento. ...... Alessandria, 11/11/2006
Prof. Maria Rosario Belgiovine
L'artista Tarquinio Bullo costruisce le sue opere con i contrasti cromatici, realizzando opere palpitanti di movenze con una resa immediata e di movimento. I colori seguono una ricerca di gestualità, disponendo di tratti sensitivi, vibrando la sua intimità nella fusione di filtri reali, con innesti di ricordi e di palpitanti emozioni.
"Luna Ponente" - Tasselli cromatici incastonati nella figura, strutturata nella sua feconda irrealtà, magicamente arricchita dal segno. Il racconto creativo definisce la sua rapida descrizione, coinvolgendo la natura artistica in continua evoluzione, dalle onde cromatiche notevolmente espressive. Nizza, 2006
Prof. Francesco Chetta
Una tavolozza ricca di intense emozioni, costruite con giuste pennellate ricche di emozioni, equilibrate nella tonalità con ottimo gusto e ricerca qualitattiva della sua formula descrittiva. Expo Art Nice, 2006.
Tommaso Dellisanti
Il percorso artistico di Tarquinio Bullo è sempre basato su di una ricerca verso l'innovazione, sperimentando, inventando, compenetrando sogno e realtà sino a raggiungere cromatiche vibrazioni da rendere le sue composizioni a lui riconoscibili con immediato effetto di attrazione.........
Di lui il Prof. Paolo Rizzi ha scritto, tra l'altro "Tarquinio Bullo è un veneto estroso, è un veneto soprattutto teso ad una forma di decantazione e di armonia dei colori". Estroso, il che vuol dire, aggiungo io, anche originale, vivace, magari bizzarro, particolarmente sensibile al nuovo, soggetto ad impulsi creativi frequenti ed improvvisi. Quanti grandi artisti non lo sono stati, "estrosi"?
Nella pittura di Tarquinio Bullo c'è anche una componente ludica e quando dipinge il pittore si diverte, gioca con i soggetti delle composizioni che realizza con i colori, con i simboli con le metafore, caratterizzandosi quale artista versatile.
Giulio Gasparotti
Tarquinio Bullo sta approfondendo una ricerca tra il figurativo e l'astratto lungo una conoscenza fluida dinamica della realtà più stringente e attuale, con intuizioni di riscoperta di alcune componenti primarie, che possono anche essere di fantasia, ma sono recupero di valori espressivi dell'immagine................
Orfango Campigli
.... il tutto, come continua appassionata e convinta ricercata sperimentazione per un qualche cosa in cui sia tangibile e determinante l'estro creativo fantasioso come conquista esaltante che si evidenzia attraverso il fascino di un' intrecciato movimento cromatico. Un pittore che trasmette la creatività con intensità emotiva e profondità di sentimento, da cui il colore esce condizionato per una pittura fortemente personalizzata. Nel ritmo e nel segno Bullo trova nello spazio, gli equilibri per una composita figurazione, astratta, ricca di fantasia e carica di significati e valori.
Aldo Maria Pero
.....C'è in lui il senso della festa, della vita improntata ad una gioia panica nel sentirsi in armonia con l'universo, tanto è vero che a volte i suoi quadri suggeriscono echi delle poesie che il fante Giuseppe Ungaretti scriveva durante le veglie nelle trincee del Carso. In molte tele c'è il senso del dinamismo proprio di molti protagonisti della stagione futurista, mentre in altre il colore nel suo armonizzarsi sulla tela pare sospinto da un movimento endogeno che crea, invece di descrivere, la scena rappresentata. Bullo, da buon veneziano, talora indulge a rappresentare figure gioiosamente in maschera, anche se qualche volta l'impressione generale che ne deriva è quella di una ambigua situazione in cui si ride per dimenticare le urgenze della vita. Spesso il disegno si allarga a comprendere vasti sfondi di un paesaggio che si propone con la libertà rappresentativa e coloristica dei Fauves, interpreti del colore quale anarchia e stato d'animo piuttosto che come elemento della figurazione. Bullo è un grande protagonista dell'attuale stagione pittorica e insieme il ponte di transizione fra le più significative emergenze dell'arte contemporanea e le intuizioni del futuro ispirati da una poetica di profonda suggestione nella quale si contemperano elementi del recente passato e le più aggiornate forme di espressionismo astratto e di puro astrattismo, giocato su una ricca palette di colori vivaci e smorzati in un ebbrezza di rara capacità espressiva.
Paolo Levi
Sperimentali, insolite, le opere grafiche di Tarquinio Bullo sono un intrico di fasce e di soggetti che si sovrappongono quasi senza sequenza narrativa narrativa sul supporto. Le opere dell'artista sono essenze coloriste cosi delicate da apparire eteree inconsistenti. Sagome dei più diversi elementi come barche a vela, edifici porticati e colombe, sono rappresenttati con spirito lievemente naif e si pongono come icone di significati altri di cui solo l'artista è a conoscenza. Queste stesse sagome sono quelle riprodotte nell'intera serie di grafiche sperimentali. Che significato abbiano non è dato saperlo, certamente non sono esercizi di stile fini a se stessi, ma nascondono dietro un apparenza segnica talvolta lementare, tutta una spiegazione emotiva e formale che è riflesso dell'universo interiore del nostro artista. Parla con il linguaggio dei sogno Tarquinio Bullo e con esso ci spiega che il mondo non è altro che riflesso di noi stessi delle nostre passioni dei nostri desideri ed il mondo dell'artista in questa visione è un mondo allegro e fantasioso.
L'opera"Folclore", rappresentata come un trittico, basa tutta la sua forza espressiva su l'utilizzo dei colori primari. Elemento d'unione dei tre pennelli,la già citata colomba, sembra, suggerire, volando da uno spazio all'altro, l'idea del movimento e della libertà che caratterizza la vena creativa di questo bravo artista.
Premi
Numerosissimi i premi,le recensioni su riviste d'arte, libri, Onorificenze, da critici, e Accademie.
Bibliografia
Hanno scritto: Il Gazzettino, La Nuova Venezia, Venezia7, Il Giorno, Corriere Veneto, Il Gazzettino Illustrato, Galleria Veneta, Realtà, Gente Veneta,Caleidoscopio,L'Attenzione, Accademia, Misia,
Il Ponte Italo Americano, Testimonianze sul futuro dell'Arte, Realtà, La Piazza, Nuova Scintilla, Sette Giorni, Eco D'Arte Moderna, Ekstra di Mosca, Informacion, Ciudad de Alcoy, Indipendent, Contakty Ostrava, Nossa Illha, Il Gazzettino del Rhodense, Taranto Sera, A Noticia,Corriere di Torino, Quotidiano di Puglia, Realtà Vicentina, Cultura e Spettacolo, Colori e Parole, Fuori Orario, L'Incontro, Città Oggi Magazine,Il Mattino, Ultim'Ora, Quotidiano, Taranto Oggi, Boè, La Vita Cattolica, Città Oggi, Il Nuovo Giornale, ecc. E' inserito su numerosissimi e illustri cataloghi D'Arte, fin dagli anni 80 ad oggi. 2011 inserito nel libro di Daniele Radini Tedeschi "Itinerari d'Arte Contemporanea" Dalla crisi alla figurazione attraverso la Triennale di Roma 2011.
inserito nel "Libro D'Oro" promosso dall' Ass.ne Eventa approvato dal Consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia (Univ.la Sapienza di Roma)2012.