2006

LIBERTA E RIBELLIONE NELLA PITTURA DI SIMONA MOSTRATO.

Al di là delle problematiche formali specifiche e di una certa omologazione tematica relative al discorso artistico contemporaneo,l'Arte,sopratutto quella di oggi,è e deve essere innanzitutto espressione di libertà individuale e di non accettazione di sistemi precostituiti.
Tale libertà la si può evincere dal pluralismo dei linguaggi che per fortuna rende variegato il panorama dell'arte contemporanea e,sopratutto,la si può ricavare dalla sensibilità e dalla creatività femminile in campo artistico.
L'Arte fatta dalle donne oggi mi sembra perfettamente rappresentativa in tal senso.
L'Opera di Simona Mostrato,giovane promessa dell'arte al femminile,illustra significativamente questo bisogno di libertà e il suo fare pittura mi sembra teso principalmente alla conquista di una personale emancipazione dalle regole imposte dal mercato e da un indubbio strapotere maschile consolidatosi nel tempo anche in ambito artistico.
Conosco Simona Mostrato da tempo,sono stato tra i primi ad attestarne il talento e a sostenerne la genuinità e la costanza del suo fare.
L’amore che nutre per l'Arte è più che autentico ,ne sono testimone attendibile,e anche rischiando sulla propria pelle,si sta avventurando in un discorso artistico del tutto originale.
Riconosco che sono sempre stato ammaliato dall'universo delle donne,da questo mondo misterioso e sensuale che ha infinite nuove cose da comunicare al nostro sempre più piccolo universo maschile,ma ogni volta ho fatto in modo di non lasciarmi condizionare in un possibile giudizio di valore da dare.
Simona Mostrato ama dipingere da sola nel suo studio alle falde del monte Somma,l'altra metà silenziosa del nostro vulcano inesploso,tra musiche etniche,fumi d'incenso e odori di cucina napoletana per esprimere fino in fondo la sua autonomia,la sua denuncia,la sua passione artistica,il suo valore indiscutibile come,in un altro contesto storico o geografico,ebbero modo di fare grandi artisti donne del passato,un Artemisia Gentileschi o una Tamara De Lempicka per esempio.
I suoi quadri figurativi di magistrale fattura sono un esplosione di sentimenti ed esprimono un bisogno assoluto di pace e di unione nel mondo.
La terra dell'Africa è la sua grande ossessione,L'Africa,un continente incontaminato,un territorio primordiale,una terra ancestrale esiliata dal mondo progredito,emarginata dalla nostra artefatta e già consumata civiltà dei consumi e del profitto.
Per questo gli africani restano la più nobile delle razze umane.
Le luci e le ombre di questa terra vergine e ma sempre gravida di suggestioni costituiscono materia viva e pulsante da cui attingere,da cui trarre saggezza di vivere.
I suoi ritratti dagli sguardi massicci e sereni,quegli occhi come voragini nell'animo umano,quei volti veri fissati nel chiarore di un sole che non inganna interrogano le nostre coscienze e fino in fondo ci parlano dell'amore materno di una grande civiltà svalutata,di una sofferenza che giorno dopo giorno si protrae ma che non perde mai la forza di trasformarsi in speranza di vivere.
Il realismo - iperrealismo di Simona Mostrato è impegno civile e sostanziale poesia..
Dipingere diventa un vero e proprio accarezzare un bambino che ti sorride anche se non ha le scarpe per camminare e del riso da mettere sotto i denti.
Diventa riportare alla memoria il nostro passato vesuviano,quando anche su questa nostra terra lavica c'era la fame e la miseria sul serio ma forse la vita era in fondo più vera e dignitosa.
Diventa capire che per noi popoli arricchiti l'esistenza ha perduto il suo significato profondo ed effettivo.
La vicenda artistica di Simona Mostrato è cominciata alla grande.
L'Artista donna è qui ad annunciare la sua libertà e la sua ribellione come un secolo fa l'annunciava una vera e propria sacerdotessa della libertà,una giovane scrittrice di nome Sibilla Aleramo,un mito per la nostra pittrice.
Un esempio perfetto di autonomia e di genio femminile.




Testo dello scrittore Nino Velotti.

Opera di riferimento: Il sogno negli occhi