IL TUFFATORE RIEMERSO (I vers.

Foto e acrilico su tela, 2016

Disponibile

L’opera è stata esposta per la prima volta nella prima personale tenuta dall’artista nella sede di Napoli della Banca d’Italia nel 2016, dal titolo "DIVERSITY – Oltre i Pregiudizi" ed è una delle più rappresentative, al punto che dal titolo l’artista ha tratto il suo nome d’arte. Nel 2023 è stata anche scelta per la mostra “Psiche” alla Fondazione A. Modigliani di Roma, mentre nel 2024 è stata in esposizione al Galata – Museo del Mare di Genova per la seconda edizione della rassegna “Liquid Sky”.

Il tema del tuffatore è ripreso dalla celebre Tomba del Tuffatore, conservata al Museo Archeologico Nazionale di Paestum e ammirata più volte da vicino dall’autore. Lì il tuffo simboleggia l’inizio del viaggio verso l’aldilà e al tempo stesso il passaggio verso un mondo di conoscenza vera, diversa da quella del mondo sensibile. Mentre nella lastra paestana è immortalato il momento immediatamente precedente l’ingresso nel mare della conoscenza ultraterrena, nel Tuffatore riemerso è fotografato il momento successivo, della riemersione appunto, a simboleggiare la rinascita, accompagnata da una superiore consapevolezza. Salti, tuffi, cadute accompagnano il cammino di ciascuno, scandito da cicliche fasi di “immersione” e “riemersione” nel mare della vita, che contribuiscono ad ampliare gli orizzonti della conoscenza.

La New Vision è emblematicamente rappresentata dallo “sguardo infinito”, il primo segno pittorico creato dall’autore. Questo nuovo simbolo è ottenuto sovrapponendo le due sezioni longitudinali di quello dell’infinito, a formare uno sguardo stilizzato, lo sguardo infinito appunto. Perché, come scriveva Marcel Proust, “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.

Il simbolo dello "sguardo infinito" è diventato cifra stilistica e firma dell'artista, presente in molte opere successive. Proprio per la comune origine dal simbolo dell’infinito, è stato avvicinato al simbolo del "Terzo Paradiso" di Michelangelo Pistoletto, ma profonda mente diversi sono l'utilizzo e il significato. In opere come questa, il simbolo assurge a varco verso una dimensione più intima e segreta, emblema di una visione più autentica e rivelatrice. 

Più vicino alla sensibilità dell’artista è, invece, proprio Modigliani, che era disposto a dipingere gli occhi solo quando conosceva l'anima del soggetto ritratto, così nel Tuffatore Riemerso sono dipinti gli occhi dell'anima dell’artista stesso. E se Modigliani invitava ad avere un occhio rivolto verso l'esterno e l’altro verso l'interno, l’artista napoletano confessa: “Ho guardato dentro la mia anima, lì ho trovato i miei occhi”. Il simbolo è di colore blu, così come lo visualizzò per la prima volta nella sua mente: è il colore del cielo e dell’oceano, entrambi immensi e quanto di più vicino vi è in natura all’idea di infinito.

Informazioni generali

  • Categoria: Mista

  • Eseguita il: 2016

Informazioni tecniche

  • Misure: 50 cm x 70 cm x 2 cm
  • Tecnica: Foto e acrilico su tela

Informazioni sulla vendita

  • Collezione: CASORIA (NA)
  • Disponibile: si

Informazioni Gigarte.com

  • Codice GA: GA218067
  • Archiviata il: 01/10/2024

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