SGUARDO INFINIO

Grafica digitale su tela, 2018

"Ho guardato nella mia anima,lì ho trovato i miei occhi" (RFB)

L’opera, esposta per la primavolta nel 2023 al Palazzo delle Arti di Bassano del Grappa (VI) in occasionedel conferimento del Premio Modigliani, rappresenta il simbolo dello"sguardo infinito", cifra stilistica e firma dell'artista, ricavatodalla scomposizione e successiva rielaborazione dal simbolo dell'infinito.Proprio per la comune origine, è stato avvicinato al simbolo del "TerzoParadiso" di Michelangelo Pistoletto, ma profondamente diversi sonol'utilizzo e il significato. Nei vari autoritratti dell’artista napoletano,infatti, tale simbolo assurge a varco verso una dimensione più intima esegreta, emblema di una visione più autentica e rivelatrice.  Mentre Modigliani era disposto a dipingeregli occhi solo quando conosceva l'anima del soggetto ritratto, nelle opere piùrappresentative del Tuffatore Riemersosono dipinti gli occhi stessi dell'anima. E se Modigliani invitava ad avere unocchio rivolto verso l'esterno e l’altro verso l'interno, Brucci confessa: “Ho guardato nella mia anima, lì ho trovatoi miei occhi”. La condizione di ipovisione ha contribuito a caratterizzareil suo sguardo diverso sul mondo esull'arte, facendo vibrare le sue opere di un sottile alone di inquietudine emistero. Qui l’artista sceglie di presentare il simbolo nella sua versione originaria,di colore blu, così come appare per la prima volta nella sua primissima opera,il Tuffatore Riemerso (2016),divenuto poi il suo nome in arte. La prima volta che visualizzò questo simbolofu proprio di quel colore, che è lo stesso del cielo e dell’oceano, entrambiimmensi e quanto di più vicino vi è in natura all’idea di infinito.

L’opera è stata, inoltre,esposta al Palazzo Chigi di Ariccia (dal 5 al 25.06.2023) e al Palazzo Ruspolidi Nemi (dal 5.11 al 10.12.2023) per la mostra collettiva itinerante “Arte perl’Arte”.

Informazioni generali