Formazione
Riccardo Saltini nato a Livorno si forma in ambito grafico pubblicitario a Milano, dove passa nove anni tra gli anni 80 e 90'.
Illustratore fantasy ed art director free lance per le maggiori agenzie pubblicitari del periodo, dopo il 93' ritorna in toscana e fonda il laboratorio artistico "Orkart" con sede sulle colline del chianti fiorentino.
La ricerca che continua in territorio toscano comprende la dimensione artistica e le sue applicazioni nell'interior design.
Lo studio di materiali plastici e media pittorici come resine , siliconi ed elementi di riciclo industriale connota la produzione del laboratorio attraverso la realizzazione di opere artistiche di natura astratta che si manifestano sia sotto forma di pitture e sculture materiche, come anche interventi d'arredo su superfici, mobili e complementi dove l'interpretazione artistica materica si distingue nella creazione di veri e propri rivestimenti creativi dell'oggetto in questione. Nasce cosi' la "fiction painting"una sorta di rivisitazione scenografica di una materia che in realta' non e' quella che sembra....manufatti in cui l'onirico ci riporta ad una evocazione del reale attraverso una sapiente elaborazione scenografica di opere e progetti nati nella visione acquisita attraverso tutte le esperienze professionali in cui Riccardo saltini e' riuscito a costruire il proprio bagaglio sensoriale di come , nello stato d'animo d'artista, il fautore cristallizza la propria visione del mondo.
Tematiche
Dopo numerosi anni passati immerso nella passione del disegno a mano libera, cosa che diventa mestiere negli anni passati a milano come illustratore e bozzettista pubblicitario, Riccardo saltini approda allo studio della Materia....inevitabilmente affascinato dai maestri del 900 che hanno fatto scuola. L'interpretazione personale che vede la realizzazione di un filone astratto si caratterizza attraverso arte povera, assemblaggi, rivisitazione di oggeti d'archeologia industriale e l'uso di tutti quegli espedienti materici ( una particolare dedizione nello studio di fluidi resilienti ) che permettono la nascita di opere dal sentore liquido, con resine cristalline epossidiche, insieme a malte e stucchi minerli miscelati attraverso alchemiche misture che riportano a superfici primordiali , come lapidei e pietre fossili, in cui lo studio del cromatismo legato ad un accostamento in molto casi di elementi industriali traccia la percezione dell'artista.
Da qui si dipana attraverso la conoscienza delle tecniche e dei materiali contempornei ( vicini alle tecniche scenografiche usate al cinema come al teatro) un progetto nella rivisitazione di icone e temi della fantascienza come espediente metaforico e feticcio dei tempi in cui riflettono tutte le vacuita' della nostra societa'. Nascono cosi' una serie di "Toys" in cui nelle diverse dimensioni ( dal feticcio d'arredo di poche decine di cm. fino al toys a grandezza di otre 2 metri ) Riccardo Saltini narra di quella proiezione edonistica in cui lamfragilita' dell essere umano si immedesima, nel suo splendore metallico, nella sua corazza cangiante e nelle sue luminescenza dove l'uomo contemporneo nasconde tutti i suoi limiti inventando quel mito esorcizzante davanti al proprio termine temporale.
Tecniche
acrilico, resine epossidiche, pigmenti e paste coloranti, materiali industriali, cemento, polveri metalliche , tecniche d'ossidazione er metalli...
Quotazione
le opere di Riccardo Saltini sono valutate nella concezione artigiana del lavoro stesso, in relazione alla dimensione e le caratteristiche d'esecuzione dell opera.
Bibliografia
Illustratore e grafico pubblicitario in milano dall'85' al 93"
inizia nel 94 le prime esposizioni presso gallerie e poli culturali in milano, continuando in toscana dal 93 fino ad oggi.
e' presente con le proprie opere in diverse collezioni private , in parchi d'arte in toscana e con numerosi interventi d'arte applicata presso abitazioni, alberghi , motoryacht di privati che da tempo sono clienti diretti dell'artista.