Riccardo

pittore

Non sono uso parlare di me stesso alla terza persona . Ma se serve alla causa lo faccio. 
Questa è la mia filosofia. Sperimentare vivendo di continue e ripetute epifanie (anche su cose che per altri sarebbero probabilmente scontate .. tipo che alla fine, mescola mescola, tutto tende al marrone .. quale metafora questa già sarebbe). 
Di preferenza imbratto superfici e materiali di recupero (che trovo in discarica od ai bordi delle strade che percorrono il Parco Sud di Milano che i miei concittadini considerano tale). 
Ogni tanto mi concedo il lusso di una tela (nuova o riciclata a sua volta).. ma normalmente uso carta e cartone da imballaggio, legno di recupero. 
Cerco di non sprecare i colori (per questo non riesco ad usare tavolozze ma preferisco spremere direttamente sulla superficie). 
Certe volte incollo o inchiodo per fare le cornici o i supporti. 
A volte sperimento con Cemento, Gesso Edilizio, principalmente con acrilici ma a volte anche con olio, gessetti, pennarelli, tempere od acquerelli.
In ogni caso lo faccio sospendendo il giudizio, prima di tutto su me stesso. 
E questo, conoscendomi, non è poco. 

Formazione

Inizia la sua esperienza con l'artigianato pittorico e la protoarte molto tardi (sicuramente rispetto a quando sarebbe prima) e comunque ad un età per la quale pasticciare con i colori sarebbe già dovuta essere una fase archiviata da tempo. 

Tecniche

Da subito sviluppa un interesse per la pittura materica, materiali di recupero, per il riciclo delle tele e delle superfici, per le diverse tecniche e modalità stilistiche e di epifania in epifania, ampiamente superata la soglia delle cento opere,  continua a far girare la ruota. 

Premi

E' presente in numerose collezioni private, è stato recentemente insignito del premio "Non ne capisco nulla ma mi piacciono" da parte di una qualificata giuria di esteti amici, ha vinto più volte il premio "il pì brau" assegnato periodicamente dalla sua mamma.
Espone in permanenza  presso "Inthebasement - nearthecellar" (Milano), ed in permanenza m a geometria variabile "indaaus" (Milano).
Vive e lavora a Milano (terrazzo) ed a Milano (in casa, quando piove) 

Bibliografia

Non sono uso parlare di me stesso alla terza persona . Ma se serve alla causa lo faccio. 
Questa è la mia filosofia. Sperimentare vivendo di continue e ripetute epifanie (anche su cose che per altri sarebbero probabilmente scontate .. tipo che alla fine, mescola mescola, tutto tende al marrone .. quale metafora questa già sarebbe). 
Di preferenza imbratto superfici e materiali di recupero (che trovo in discarica od ai bordi delle strade che percorrono il Parco Sud di Milano che i miei concittadini considerano tale). 
Ogni tanto mi concedo il lusso di una tela (nuova o riciclata a sua volta).. ma normalmente uso carta e cartone da imballaggio, legno di recupero. 
Cerco di non sprecare i colori (per questo non riesco ad usare tavolozze ma preferisco spremere direttamente sulla superficie). 
Certe volte incollo o inchiodo per fare le cornici o i supporti. 
A volte sperimento con Cemento, Gesso Edilizio, principalmente con acrilici ma a volte anche con olio, gessetti, pennarelli, tempere od acquerelli.
In ogni caso lo faccio sospendendo il giudizio, prima di tutto su me stesso. 
E questo, conoscendomi, non è poco.