Raffaella Pasquali

pittrice

Nata a Vercelli.
Dopo la maturità classica si laurea, con lode, in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Torino.
Nel 2002 dopo un percorso professionale rivolto essenzialmente all’ambito tecnico, decide di iscriversi alla Accademia Pictor di Torino dove segue i corsi di pittura dei maestri Aldo Antonietti e Giuseppe Musolino. Inizia da questo momento un percorso artistico che la porta a ricercare nella pittura una possibilità di espressione aperta e svincolata dal quotidiano, identificando nella pittura ad olio il linguaggio più adatto al proprio sentire e al suo pensiero teorico.


Testo critico di Silvana Nota - Critico d'arte.
Raffaella Pasquali riesce a guardare il mondo cercando di comprenderlo con una capacità interiore profonda e con un passo leggero, delicato. Per rispetto alle culture che incontra nei frequenti viaggi alla ricerca di opportunità di crescita umana, realizza opere in cui medita le esperienze apprese restituendole con un linguaggio che affonda la poetica nella riflessione sui tratti che accomunano i diversi popoli della terra. La sua pittura, solare e inconfondibile per stile e visoni cromatiche, trova relazioni affascinanti tra letteratura e pensiero filosofico.

Formazione

Raffaella Pasquali è nata a Vercelli. A 17 anni segue un corso presso l’istituto Belle Arti di Vercelli con il maestro Renzo Roncarolo (detto Pimpi), che la invita a non perdere mai la purezza che esprime nei suoi lavori.
Nel 2002 dopo un percorso professionale rivolto essenzialmente alla professione di Ingegnere si iscrive, per riprendere il percorso interrotto anni prima, alla Accademia Pictor di Torino ove segue i corsi dei maestri Aldo Antonietti, Giuseppe Musolino e Laura Frus.

Tematiche

La scienza occidentale, pur nella sua evoluzione continua e con i suoi progressi, non riesce a spiegare la complessità del nostro mondo e della vita. La pittura diventa uno strumento per avvicinarsi con occhi diversi alla realtà che ci circonda; un modo per osservare attorno a sé, ma soprattutto dentro sé gli aspetti spirituali, spesso sacrificati nella vita moderna. Un mondo aperto alle popolazioni andine del Sud America e all’Oriente, dove l'artista ha vissuto esperienze da viaggiatrice e dove sembra più facile recuperare una visione spirituale di sé e degli altri.


Tecniche

Raffaella Pasquali identifica nella pittura ad olio su tela o su tavola il linguaggio più adatto al proprio sentire e al suo pensiero teorico.

Quotazione

Hanno scritto sull’artista: Nucci Tirone, Paolo Levi, Stefania Bison, Silvana Nota, Lodovico Geriut, Elena Piacentini.
Riportiamo di seguito alcune recensioni:
“ In Raffaella Pasquali, la figura la fa da padrona, chiusa com’è in una dimensione pulsante e universale.La sua è una fantasia genuina non impulsiva, nel racconto tranquillo e sereno che andando contro quel mondo dove in tanti urlano e sgomitano, giunge all’essenzialità tramite la semplificazione della forma. Le immagini muliebri - donne di nazioni diverse - dicono di una immobilità solo apparente entro la quale pulsa una vita fatta di grande discrezione, di felicità ed anche di profondo dolore. “ Lodovico Gierut - Presentazione mostra
“Creare Vivi Arte” Museo Ugo Guidi, Forte dei Marmi. Luglio 2015
“[…] La costruzione del prodotto creativo è sobria, pacata la partecipazione emotiva, i soggetti sorgono da campiture scure, non sono necessariamente contemplate le soggettività dei personaggi che animano i mercati o i laboratori: l’autrice si concentra su gesti e costumi che
descrivono società altre rispetto al nostro usuale. Poche le sfumature che susciterebbero sentimenti convenzionali, ma evidente una rappresentazione sincera di percezioni dirette e/o riflessioni spontanee. “ Elena Piacentini -
CORRIERE dell’ARTE del 26 Ottobre 2018.

Nelle opere di Raffaella Pasquali si percepisce il senso dell’universalità del linguaggio artistico. L’artista vercellese riesce infatti a riportare sulle tele frammenti di vite molto lontane dalle nostre: non solo i colori di un mercato dell’Ecuador, il sorriso di un bambino delle ande, lo sguardo di una giovane donna cambogiana, ma anche il profumo intenso di un mazzo di tulipani. Sono attimi vissuti dall’artista e cristallizzati nelle sue opere, emozioni che prendono forma e non conoscono più distanze geografiche e temporali. Raramente la pittrice mostra i visi delle figure che ritrae, spesso sono ombre scure che si confondono con lo sfondo o che se ne distaccano violentemente. […]
Paolo Levi, Stefania Bison
Catalogo “Mettiamo le Opere in Comune” Settembre 2012

[...] Raffaella Pasquali crea composizioni in cui il bilanciamento cromatico fa perno sui cappelli bianchi indossati dalle ombre protagoniste delle sue immagini di vita peruviana
Elisa Parmesani
CORRIERE dell’ARTE del 30 Settembre 2011 – Emozioni cromatiche

[...] Uomini e donne con i volti nell’ombra su sfondi bui, nei lavori di Raffaella Pasquali, si affiancano nel silenzio delle tele. Distinguibili solo da particolari; il cappello …un certo profilo. Figure anonime ma cariche di significato e di profondo impatto visivo. Tagli di luce sono i veri protagonisti delle opere. Molto suggestivo.
Nucci Tirone
CORRIERE dell’ARTE del 17 Settembre 2010 – Le mostre estive che ci siamo perse

Premi

Selezionata per l’edizione del Catalogo di arte Moderna Mondadori edizione 59.
Selezionata per partecipare ad oltre 60 mostre collettive e rassegne d’arte, regionali, nazionali ed internazionali.
Selezionata come socio della Promotrice delle Belle Arti di Torino dal 2011.  
Selezionata per partecipazione alla Biennale di Varallo 2024:  premio selezione del pubblico per il quadro 'isola della seta'.

Bibliografia

Catalogo d'Arte Mondadori 58 (2022/2023) pag 345 e Artisti in vetrina 2022.23 pag. 95
Catalogo d'Arte Mondadori 57 (2021/2022) pag 357 e Proposte Artisti 2021/2022 pag. 95
Catalogo d'Arte Mondadori 56(2021/2022) pag 357 e Proposte 2020/2021 pag. 80
Paolo Levi-Stefania Bison - Mettiamo le opere in comune pag.80