Daniela Ferrier
pittrice
Nata e residente a Torino, già da bambina dimostra una grande propensione per il disegno. Nel 1990 porta atermine il corso triennale di Istruzione Tecnica Professionale e diventa Figurinista Stilista di moda, nel 2015 segue la scuola del Maestro Ruben Belloso Adorna, oggi presidente della PASIT pastellisti italiani.
Artista figurativa autodidatta, nelle sue opere troviamo l'intero universo femminile fatto di erotismo e seduzioni velate raccontate con gli occhi di una donna.
La sua pittura racconta di una sensualità che non si misura in centimetri di pelle esposta ma nasce da una femminilità che le è insita e non legata a ciò che indossa.
Formazione
Pittrice autodidatta, ha frequentato un corso di pastello soft con il Maestro Ruben Belloso Adorna oggi Presidente dei Pastellisti Italiani, corso triennale di Figurinista Stilista di Moda conseguito presso l'Istituto D'Arte Ilda Bianciotto di Torino.
Tematiche
Attraverso la pittura racconto al mondo, la mia idea di femminilità, fatta di sensualità ed eleganza, in cui il corpo della donna è svelato senza inibizioni in una bellezza che nasce prima di tutto dalla perfezione delle forme e dalla cura del dettaglio. Attraverso le mie opere parlo di emozioni e sensazioni: la tela non è altro che il mezzo attraverso il quale comunico me stessa al pubblico. La mia è una pittura che scava nelle emozioni, le mie, e le dona all'osservatore catturandolo con il racconto di una bellezza intima, sensuale, elegante.
Tecniche
olio su tela, pastello soft su carta pastelmat, grafite
Bibliografia
Nata a Torino, già da bambina dimostra una grande propensione per il disegno,dipinge qualsiasi cosa che attira la sua attenzione, spinta da questa sua grande passione, a volte in piena notte con una piccola lampada da sfogo a questa sua pulsione. Nel 1990 porta a termine il corso triennale di Istruzione Tecnica Professionale e diventa Figurinista Stilista di moda, nel 2015 segue la scuola del Maestro Ruben Belloso Adorna, oggi presidente della PASIT pastellisti italiani. Artista figurativa autodidatta, nelle sue opere troviamo l'intero universo femminile fatto di sguardi, erotismo e seduzioni velate, alla pittura monocromatica del chiaroscuro si aggiunge il rosso come provocazione associandolo alla sensualità raccontata con gli occhi di una donna, ed è quindi attraverso la ricerca dei particolari, le movenze, uno sguardo che l'artista comunica le proprie emozioni. La sua pittura racconta di una sensualità che non si misura in centimetri di pelle esposta ma nasce da una femminilità che le è insita e non legata a ciò che indossa.