Paolo Cao

pittore

Premi

Nell’agosto 2009 ha partecipato alla “II Mostra d’Arte Contemporanea Città di Pitigliano”, Grosseto
Nel settembre 2009 espone alla Galleria d’Arte di Piazza Colombo, Camogli
Nel dicembre 2009 ha partecipato all' “ArtExpò09" di Pitigliano”, Grosseto
E’ Membro dell’Associazione Culturale “Arcadia” di Pitigliano

Bibliografia

Genovese, ma con il cognome che non nasconde la parte veneta delle sue origini, attualmente vive a Bogliasco. Ama definirsi “nerviese”, ossia originario di Nervi, antico comune del levante ligure, ora quartiere genovese, perché lì si sono formate le propri radici.
L’essere di Nervi è un qualcosa che va al di là della identificazione geografica del luogo: è nelle fasce che si affacciano sull’omonimo porticciolo, che da bambino percorreva a piedi scalzi insieme al nonno floricoltore, che ha sviluppato fin da piccolo quella sensibilità ai colori ed alla natura che oggi cerca di riproporre nei suoi dipinti.
Pur dimostrando fin dalla prima infanzia una predilezione per le arti umanistiche ed il disegno, è l’incontro all’età di undici anni con la Prof.ssa Francesca Lunini, insegnante di storia dell’arte e pittrice, che la sua predisposizione alla pittura emerge con forza e vigore.
Pur non frequentando studi di indirizzo specifico, prosegue in una ricerca autodidatta della pittura, in particolare ad olio, che lo porta spesso e volentieri a rappresentare i luoghi meta dei propri viaggi, altra passione profonda. Sono soprattutto i colori del lontano Oriente che lo colpiscono, portandolo a rappresentare quei luoghi alla ricerca di un espressione del colore che tanto lo affascina, tipica della scuola impressionista e post-impressionista che lo ha sempre attratto.
I suoi dipinti talvolta sono accompagnati da pensieri, riflessioni e poesie che fissano oltre che su tela anche su carta le impressioni di viaggio.
Questo “viaggio” viene attraversato e talvolta sospeso dal percorso professionale (attualmente è manager presso una azienda che produce beni di largo consumo) ma non per questo interrotto.
Sposato con la solare Raffaella che lo ha reso padre di due splendidi gemelli, Martina e Leonardo, deve all’incontro con la pittrice milanese Nadine Calefato, nell’occasione di una personale a Camogli, la ripresa della pittura con uno spirito nuovo. Ne diventa allievo nel tentativo di apprendere quella tecnica che gli consenta di esprime al meglio la sua sensibilità.