Paolo Napolitano

artista

Formazione

Nato a Napoli il 5 Marzo del 1968 sin dall’adolescenza manifesta passione per il disegno e la pittura e curiosità artistica anche con la sperimentazione di altre tecniche quali acquerello, aerografo, e modellazione. Ha svolto studi tecnici e tuttora lavora in uno studio di architettura in associazione professionale in Milano.
Allievo per un breve periodo dell’artista Tina Jacobs, frequenta il gruppo artistico Rosetum e partecipa a corsi e ad alcune mostre collettive presso la galleria Velasquez in Milano.
Lo studio introspettivo e l’analisi delle dinamiche emotive, si rivela necessario per comprendere sè stesso in rapporto con il mondo esterno.
Nella manifestazione della forma d’arte espressiva e nelle opere, traspare un senso di disagio, manifestato nel tentativo di esorcizzare stati d’animo irrisolti o di inadeguatezza. In una prima fase connotata da un’attività piuttosto discontinua, affiora ricorrente un senso di solitudine e smarrimento ed emerge un tentativo di messa a fuoco del percorso artistico e personale.
Una fase successiva rileva una diversa maturazione e una rinnovata spinta creativa con maggior determinazione e motivazione nello studio dei lavori e di realizzazione delle opere.
Un differente uso del media utilizzato con la scelta degli acrilici e degli smalti in sostituzione all’olio, e il differente uso dei colori, ora più vivaci e più chiaramente definiti, denotano una continuità nel percorso di ricerca e una presenza attiva del pensiero dell’artista.
Lo studio dell’uomo viene approfondito, con consapevolezza e ricerca introspettiva, indagando aspetti critici ed evidenziando al tempo stesso tentativi di risposta e di soluzione, nell’intento di cogliere il benessere dell’anima e di individuare la bellezza e l’arte nell’opera dell’uomo.
La tela è integrata con carte, colle, cavi metallici, corde, foglia d’oro, e listelli di legno.
La libertà espressiva emerge in una nuova geometria delle forme in abbinamento a lettere e numeri.
La scelta di diversi materiali e della tridimensionalità ricercata anche con il taglio e la scomposizione della tela per traguardare oltre la dimensione fisica del supporto, viene adottata allo scopo di fornire chiavi di lettura simboliche e al tempo stesso immediate e comunicative: cavi metallici per rappresentare forza, direzione, limite, vincolo energia, vita, flusso; corda per materia, manifestazione, costruzione, operosità, lavoro, creazione, fisicità; legno per tecnica, costruzione, pensiero, manifestazione materica del concetto astratto del disegno, tratto linea, e carte per manifestazioni materiche.
Il lavoro di ricerca è in corso anche con sperimentazione di forme scultoree e di oggetti abbinati al design quali corpi illuminanti e modellazione di reti metalliche.

Tematiche

ricerca introspettiva, studio dell’uomo, delle cause, della manifestazione e di quanto percepibile oltre la materia e oltre la ragione, ricerca dell’origine delle cose e degli eventi,

Tecniche

miste