Pensiero Libero

Creativo

Nel 2013 la strada di Osvaldo Neirotti e paolo Piccirillo si sono incontrate per condividere un pensiero:
“ Dobbiamo guardare le cose da angolazioni diverse, per avere sempre nuove interpretazioni del mondo: perché è proprio quando pensiamo di sapere qualcosa, che dobbiamo guardarla da un'altra prospettiva. Tutto ci sembrerà diverso … “
Nel mese di Aprile 2015 io e Paolo stavamo lavorando sul progetto GruVillage e dialogando, Paolo, ha constatato che il negativo delle installazioni formava delle sbarre colorate dalla parete.
I discorsi, i concetti e i dialoghi si sono intrecciati formando un percorso che conduceva a una realtà che quotidianamente si vive.
In quel istante è nato il progetto “Pensiero Libero”.

Formazione

Nel 2013 la strada di Osvaldo Neirotti e paolo Piccirillo si sono incontrate per condividere un pensiero:
“ Dobbiamo guardare le cose da angolazioni diverse, per avere sempre nuove interpretazioni del mondo: perché è proprio quando pensiamo di sapere qualcosa, che dobbiamo guardarla da un'altra prospettiva. Tutto ci sembrerà diverso … “
Ognuno di ha sviluppato un proprio percorso:
Osvaldo nato a Torino , mi sono formato conseguendo la maturità artistica, la specializzazione in Design presso la facoltà di Architettura,
Dopo il diploma ho conseguito la qualifica di grafico pubblicitario. Recentemente nel 2010/2011 ottenuto la specializzazione post diploma in "Stile e design".
Paolo si è formato principalmente alla scuola di elettronica; la sua indole artistica lo ha condotto alla specializzazione "In arte Applicata" dove a potuto sperimentare diverse tecniche creative.

Tematiche

Ogni individuo ha una cosa che mai nessuno potrà rubargli: IL PROPRIO PENSIERO
Nel mese di Aprile 2015 io e Paolo stavamo lavorando sul progetto GruVillage e dialogando, Paolo, ha constatato che il negativo delle installazioni formava delle sbarre colorate dalla parete.
I discorsi, i concetti e i dialoghi si sono intrecciati formando un percorso che conduceva a una realtà che quotidianamente si vive.
In quel istante è nato il progetto “Pensiero Libero”.
Osservare le persone che percorrono i corridoi o che salgono e scendono dalle scale mobili del centro commerciale, del mercato o per strada permette di comprendere il concetto.
La signora che si osserva le proprie unghie, la ragazza che si morde il labbro, il bimbo che osserva le luci come folgorato da visioni oniriche, un uomo che scruta il vuoto più avanti… tutti che pensano a ciò che da noi non viene visto.
Quante espressioni si incrociano, quanti sguardi si frenano per non fare apprezzamenti o deprezzamenti alla luce della comunità, quanti pensieri si nascondono dietro ad un salve, buongiorno, mi scusi …
Ovvio che tutti noi siamo obbligati, per essere accettati dalla propria società, ad attenerci a comportamenti dettati dal buon senso, ma nessuno ci vieta di pensare in modo diverso, ognuno nel modo che ritiene più giusto, ognuno con proprio senno.
Tutto diventa uno stato d’animo, il concetto diventa un Pensiero Libero rinchiuso nella nostra prigione.
Possiamo considerare il progetto come primo riferimento di una nuova forma d’arte: “Social Art”; gli artisti interagiscono con la comunità stessa per creare. (per conoscere nel dettaglio www.ilpensierolibero.com

Tecniche

Osvaldo: Mi piace sperimentare sempre nuove combinazioni.
Le tecniche che preferisco sono la Pittura ad acrilico, l'acquerello, le Matite, i Gessetti, il Carboncino e la sanguigna; mi piace molto anche la scultura sia con creta che con materiali di recupero. Il restauro di mobili antichi e la trasformazione di alcune loro parti (non recuperabili) o la loro nuova contestualizzazione in sculture contemporanee sono una passione.
Paolo: Apprezzo la semplicità e la perfezione di ciò che faccio. Il fumetto con il suo tratto è una passione che coltivo fin da piccolo. Da quando ricordo lavoro il legno , mi piace adattare il materiale all'opera, ho condiviso con Osvaldo lo studio delle ombre di gatto; linee che formano macchie nere testimonianti i movimenti di vita. Recentemente mi sono appassionato alla telecamera.

Premi

Abbiamo sempre fatto arte per noi stessi, non abbiamo quasi mai partecipato a premi o a gare; consideriamo premi i lavori eseguiti su richiesta.
Fino a un paio di anni fa, fare l’artista non era il nostro lavoro, ognuno si occupava di altro; negli ultimi anni la vita ci ha portato l’arte nel lavoro e sulla medesima strada.

Bibliografia

Osvaldo: nato a Torino il 10 ottobre 1969, ho sempre vissuto accanto all'arte; quando avevo 5/6 anni e + mio padre mi portava negli atelier e laboratori artistici che per hobby e per conoscenza lui frequentava. Ho sempre lavorato in altri settori; se pur vicini alla creatività solo nel 2014 mi ha indirizzato dentro l'arte anche per professione e non solo più per diletto.
Paolo: nato a Monza il 10 dicembre 1969, nonostante lavori diversi la passione per il disegno e i fumetti rimane in me viva. Dopo, aver approfondito varie tecniche artistiche applicate alla lavorazione dei materiali, grazie ad un artista di Albenga, scopro l'interesse per la grafica, per le gallerie d'arte e soprattutto per le sagome fatte di ombre che raccontano scenari diversamente compatibili. Le ombre di gatto (un altro punto di vista) sono state l'input per intraprendere un'arte