Nadia Chiesa

disegnatrice

Sono nata il 23/03/1973 a Vercelli, città nella quale ho vissuto sino all'adolescenza. Ho intrapreso un percorso di studi nel settore turistico-alberghiero, che è diventato per molti anni la mia principale occupazione lavorativa. Attualmente risiedo in Valsesia,in un piccolo borgo montano in mezzo alla natura e agli animali, mie grandi passioni che da sempre mi caratterizzano e costituiscono la fonte più intima di ispirazione e creatività per le mie opere.

Formazione

Autodidatta; sin dall'infanzia ho percepito forte il desiderio di esprimermi artisticamente. Nonostante per anni abbia dovuto trascurare la mia passione in ragione di un altro tipo di lavoro, recentemente questa è riaffiorata prepotentemente nella mia vita, alimentando il desiderio di esprimere me stessa attraverso quell'articolo che ho amato fin da bambina. Attualmente mi dedico a tempo pieno a tale passione,nella speranza di poter raggiungere risultati appaganti e soddisfacenti nella strada intrapresa.

Tematiche

Traggo ispirazione dalla natura e dalla vita di tutti i giorni, riproducendo in bianco e nero, ma a volte usando anche il colore, ciò che quello che vedo e sento suscitano dentro di me. A titolo esemplificativo, semplici riproduzioni paesaggistiche e di flora e fauna o di immagini oniriche di come interpreto ciò che mi circonda ne sono il risultato.

Tecniche

Esprimo la mia arte attraverso tecniche differenti: grafite su carta, carboncino su carta e cartoncino, pastelli secchi su carta e cartoncino, inchiostro su carta, acrilico su supporti vari (legno, carta, cartone, pietra, tessuto, metallo, muro).

Quotazione

"Scorcio di Storia", grafite su carta, 31x30, € 350.

Premi

Ho conseguito i seguenti attestati:-Attestato di partecipazione al concorso artistico Giuliano Nozzoli 2024-Attestato di partecipazione al concorso artistico "Barcellona-Nella città di Gaudì" 2024

Bibliografia

L'arte che realizzo trae ispirazione dai maestri della fotografia in bianco e nero, che hanno il merito di aver trasmesso, attraverso le loro immagini, emozioni. In tal senso, "Scorcio di Storia" può essere visto come il tocco di maestria di un'arte che va scomparendo, facendo percepire la perfezione delle venature in un semplice trave di legno oppure rimandare nostalgicamente la mente alle giornate autunnali in compagnia dei nonni davanti ad un camino acceso; insomma a quelle emozioni profonde e ben radicate dentro ognuno di noi.