Mobe Art

artista

Morena Beltrami nasce nel 1965 e già da piccola mostra uno spiccato senso artistico incominciando a soli 4 anni a disegnare, riproducendo fedelmente i personaggi della Disney. Crescendo non frequenta le scuole d'arte perché è poco incline alla disciplina degli istituti decide di intraprendere da sola il cammino facendo esperienza a stretto contatto con artisti già affermati, frequentando i loro studi, e carpendo poco per volta piccoli segreti dell'arte pittorica rivisitandoli e rendendoli parte integrante del suo incredibile talento artistico. A vent' anni si sposta a Berlino e frequenta La Universität der Künste la cui sede si trova nel quartiere di Charlottenburg, nella quale si insegnano le arti figurative, la musica e la recitazione e qui entra in contatto con il mondo della Street Art e rimane affascinata . La sua è un 'arte poliedrica, in continuo cambiamento. Dalla Street Art all'informale sperimentale non trascurando il suo amore per il design con opere di arredamento con risultati sempre di ottimo livello. La sua quotazione è in continua ascesa, oltre al mercato nazionale Italiano, Morena sta' ottenendo favorevoli riscontri in Inghilterra e di recente negli USA.

Formazione

Kunst Art Accademy Berlin (1990)

Tematiche

sociali e politiche

Tecniche

spray art, acrilico e marker

Bibliografia

Morena nasce a Modena nel gennaio del 1965.
Artista ipersensibile al disagio della società che la circonda, Morena Beltrami non si nasconde dietro maschere futili e ipocrite di chi “tace e acconsente”, ma riesce a trasporre in immagini il suo evidente stato di disagio sociale realizzando così opere uniche e di altissimo pregio espressivo.
I suoi pensieri prendono forma e vita sulla tela con gettate di colore forti e intense, riempiendo spazi qua e là in modo frenetico e dinamico, talvolta rabbioso e nel contempo poetico e suggestivo. Soltanto in apparenza le forme che affiorano appaiono senza senso, ma nulla è mai lasciato al caso. Con l’aiuto di pennarelli acrilici e gessi colorati, le forme assumo ben presto la connotazione esplicita e programmata di forme oscure, talvolta tetre, personaggi dannati e anime inquiete che rappresentano le “grida” della gente del popolo, la giustizia negata degli innocenti e talvolta l’anima irrequieta dell’artista stessa capace di raggiungere il cuore, la testa e l’anima di chi le osserva.