Morena Antonucci

artista

MORENA ANTONUCCI, Latina 1965
Autodidatta. Dal 1994 il suo percorso artistico ed esistenziale si sviluppa in simbiosi con il sociologo Vittorio Di Salvatore.
Dal 1996-2000 frequenta, a Roma, lo studio del Maestro Ennio Calabria, mantenendo tuttavia, come sottolineato nel 2006 dallo storico dell’arte Carlo Fabrizio Carli, una dimensione pittorica del tutto personale, autonoma ed autoreferenziale.
Definita da Mons. Bruno Forte “Artista al servizio della bellezza e dell’amore”; le sue Tematiche sono principalmente sociali e naturalistiche.
Nel 2004 avvia il progetto "Proiezioni sostenibili", ed inizia un percorso di continua ricerca artistica centrata sul concetto di "sostenibilità", soprattutto ambientale - culturale e relazionato allo status d'artista nell'era contemporanea.
Ha un curriculum internazionale, da menzionare l’acquisizione, nel 2016, da parte dal Teatro Comunale Hans Scharoun di Wolfsburg (Germania) di una suo dipinto su tela di 28 mq..
Le sue opere sono presenti in rilevanti collezioni, anche museali, private e pubbliche in Italia ed all’estero.
Per ulteriori informazioni si rimanda al seguente link: https://www.gigarte.com/morena-antonucci/biografia

Autodidaktin.
Von 1996 bis 2000 besuchte sie das Atelier von Maestro Ennio Calabria in Rom und bewahrte trotzdem, wie der Kunsthistoriker Carlo Fabrizio Carli im Jahr 2006 hervorhob, eine bildnerische Dimension bei, die völlig persönlich, selbständig und selbstbezogen ist.
Definiert vom Monsignore Bruno Forte ‘’Künstlerin im Dienst der Schönheit und der Liebe’’, ihre Themen sind hauptsächlich sozial und naturalistisch.
Im Jahr 2004 startete sie das Projekt "Nachhaltige Projektionen" und begann eine kontinuierliche künstlerische Forschung, die sich auf das Konzept der Nachhaltigkeit konzentriert, insbesondere in Bezug auf Umwelt, Kultur und den Status des Künstlers in der Gegenwart.
Sie hat einen internationalen Lebenslauf. Erwähnenswert ist der Erwerb ihres 28 Quadratmeter großen Gemäldes auf Leinwand von dem Stadttheater Hans Scharoun in Wolfsburg (Deutschland) im Jahr 2016.
Ihre Werke befinden sich in bedeutenden Sammlungen, privater und öffentlicher Museen, in Italien und im Ausland.
Für weitere Informationen besuchen Sie bitte den folgenden Link: https://www.gigarte.com/morena-antonucci/biografia

An autodidact,
From 1996 to 2000 she frequented the atelier of Master Ennio Calabria in Rome. However, as commented in 2006 by art historian Carlo Fabrizio Carli, she has always preserved a wholly personal, autonomous and self-referential pictorial dimension.
Monsignor Bruno Forte defined her as “An Artist at the service of beauty and love”; her major themes being primarily of a social and naturalistic character.
In 2004 she launched the project “Sustainable Projections” and gave start to a continuous search of artistic insight. Centred on the concept of sustainability, it focused on environmental and cultural issues, as well as the status of the artist in today’s modern times.
Her international curriculum comprises many works: among them, it is of significant relevance a 28 sq.m. canvas painting, acquired in 2016 by the Hans Scharoun Communal Theatre (Wolfsburg, Germany).
Many of her works now belong to prestigious collections, both private and public and in museums in Italy and abroad.
For other information please visit the follow link: https://www.gigarte.com/morena-antonucci/biografia

2000-2001 collabora con la galleria d’Arte Arte Rosso di Dario Ruffino a Roma

2001 con la pubblicazione del libro Élan Vital della Editrice Ve.la, Morena Antonucci viene presentata ufficialmente dallo scrittore e giornalista Costanzo Costantini

2004 inizia il suo progetto artistico ed esistenziale “Proiezioni Sostenibili”, il quale gode del patrocinio del Parco Nazionale della Majella (Abruzzo)

2006 al progetto “Proiezioni Sostenibili” la Ianieri Edizioni dedica l’omonima pubblicazione con approfondimenti critici di Giuliano Manacorda, Carlo Fabrizio Carli e Rosalba Silvestri. Il percorso viene altresì documentato dallo speciale servizio televisivo di Rai3 Abruzzo del 26 settembre 2006, a cura di Domenico Logozzo. Tale ciclo di dipinti viene esposto, con mostre personali, in prestigiose sedi nazionali ed internazionali quali ad esempio: Museo Michetti di Francavilla al Mare, il Palazzo degli Studi di Lanciano, il Théâtre des Capucins di Lussemburgo, l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia (Germania), la Galleria Trifoglio Arte e il Museo d’Arte Costantino Barbella di Chieti, Casa del Combattente Latina

2007-2008 collaborazione con la Galleria d’Arte The Picture Room di Londra. In seguito alla chiusura di quest’ultima nel 2013 prosegue la collaborazione con la sua ex-proprietaria Aleks Phillips, ora titolare della Galleria d’Arte Orient di Stettino (Polonia)

2011 definita da Mons. Bruno Forte “Artista al servizio della bellezza e dell’amore”, realizza il logo per il Convegno ecclesiale dell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto

2013 pone in essere il progetto “Arte come Bene Relazionale” per il quale le viene affidato l’incarico di realizzare dipinti murali di grandi dimensioni (circa 30 mq) negli ambienti principali del Castello Medievale del Comune di Gamberale (Ch)

2014 l’Istituto Italiano di Cultura di Wolfsburg (Germania) la invita nel mese di maggio a rappresentare l’Italia ed in particolare il Parco Nazionale della Majella, con una mostra personale inerente al Lupo ed al suo valore simbolico, nell’era contemporanea, quale metafora dei concetti di bene relazionale e di sostenibilità ambientale-culturale, in tale circostanza l'Assessorato alla Cultura del Comune di Wolfsburg acquista una sua opera di grandi dimensioni, collocata nel famoso Planetarium della città

2015 un documento visuale sul suo percorso artistico in Abruzzo, a cura di Silvia Di Salvatore, diventa parte integrante della Mostra "Majella: Domus Christi, Domus Naturae”, presentata dall'Ente Parco Nazionale della Majella presso i Musei Vaticani di Roma.

Su invito dell’Agenzia Consolare di Wolfsburg, Germania, viene selezionata per rappresentare l’Italia al 13° Symposium Internazionale d’Arte di Lüben-Wittingen, dal 21 al 31 agosto.

Su invito del Parco Nazionale della Majella espone nell’ambito della mostra “I Parchi d’Abruzzo a Milano” all’EXPO 2015 di Milano

2016 Presenta dal 4 al 22 aprile nella Sala del Cittadino del Comune di Wolfsburg (Germania) il suo nuovo progetto artistico La nuova Luce dell’emigrazione a Wolfsburg, in collaborazione con l’Associazione Abruzzesi Wolfsburg, il cui presidente è il Cav. Rocco Artale, e l’Associazione di Formazione ARBEIT und LEBEN Nds.Ost gGmbH. Viene esposta un’opera pittorica composta da 14 moduli, per un totale di 28 mq, commentata dallo storico dell’arte Ekkehard Tillmann, sulla quale viene rappresentata la storia vissuta dell’emigrazione.
L’artista vuole lanciare un messaggio positivo della nuova migrazione contemporanea ponendo una particolare attenzione nel cogliere la Luce, che caratterizza e distingue la precedente forma di emigrazione italiana, iniziata sin dagli anni Sessanta, da quella attuale che vede il suo massimo sviluppo a partire dal 2010, in una società pienamente informatizzata e globalizzata, destinata secondo la pittrice ad un futuro più “roseo” rispetto a quella passata.

In agosto l’opera La nuova Luce dell’emigrazione a Wolfsburg viene acquistata dal Teatro Comunale Hans Scharoun di Wolfsburg.

2017 Il 17 marzo 2017 l’opera La nuova Luce dell’emigrazione a Wolfsburg viene collocata permanentemente presso il Teatro Hans Scharoun con presentazione del giornalista Hans Karweik.

2019 dal 15 febbraio al 17 marzo, presso l'EcoMuseo del Freidano, la fondazione Esperienze di Cultura Metropolitana di Settimo Torinese espone la sua monumentale opera La Nuova Luce dell'Emigrazione Wolfsburg (Die Emigration nach Wolfsburg im neuen Licht), in accordo con il Comune di Wolfsburg, nell'ambito della rassegna internazionale L'Italia negli Occhi.

Realizza su commissione dell'Istituto Marcelline di Bolzano un dipinto 200x100 cm. dedicato al Beato Luigi Biraghi.

2023 realizza il dipinto murale Sequela d'Amore, delle dimensioni di circa 20 mq, presso la Basilica Vaticana Madonna dei Miracoli di Casalbordino (Ch).
2024  in occasione della 730 .ma Perdonanza Celestiniana - 18 .ma Cordata XL'Africa presenta il trittico di circa cinque metri quadri intitolato La Missione. L'opera rimarrà permanentemente esposta presso il Monastero San Basilio de L'Aquila, il più antico della città.

Le sue opere sono presenti in rilevanti collezioni private e pubbliche in Italia ed all’estero, fra cui il Comune di Wolfsburg c/o Planetarium, il Teatro Comunale Hans Scharoun di Wolfsburg, la Pinacoteca Internazionale d’Arte Francescana delle Marche, la Collezione Alfredo e Teresita Paglione connessa al Museo En Plein Air di Mosaici di Tornareccio (Ch), il Museo d’Arte Costantino Barbella di Chieti, l'Istituto Marcelline di Bolzano, il Comune di Fossacesia, la Basilica Madonna dei Miracoli di Casalbordino (Ch), il Monastero di San Basilio de L'Aquila
Presente nel Catalogo d’Arte Moderna della Mondadori, edizione 2003,; il suo percorso artistico è documentato presso l’ARBIQ Archivio Biblioteca della Fondazione Quadriennale di Roma.
Partecipazioni espositive:
7. Fiera d’Arte internazionale di Forlì, 23. Fiera d’Arte internazionale di Bari, XXIX. Premio d’Arte di Sulmona, Progetto Culturale DE- forma Castelbasso, Galleria Orient di Stettino (Polonia), Mieczyslaw-Karlowicz-Filarmonica di Stettino (Polonia), 13. Symposium Internazionale d’Arte Wittingen/Lüben 2015 (Germania), NaturArte Latina.

Formazione

MORENA ANTONUCCI, Latina 1965
Autodidatta.
Dal 1996-2000 frequenta, a Roma, lo studio del Maestro Ennio Calabria, mantenendo tuttavia, come sottolineato nel 2006 dallo storico dell’arte Carlo Fabrizio Carli, una dimensione pittorica del tutto personale, autonoma ed autoreferenziale.
Definita da Mons. Bruno Forte “Artista al servizio della bellezza e dell’amore”; le sue Tematiche sono principalmente sociali e naturalistiche.
Nel 2004 avvia il progetto "Proiezioni sostenibili", ed inizia un percorso di continua ricerca artistica centrata sul concetto di "sostenibilità", soprattutto ambientale - culturale e relazionato allo status d'artista nell'era contemporanea.
Ha un curriculum internazionale, da menzionare l’acquisizione, nel 2016, da parte dal Teatro Comunale Hans Scharoun di Wolfsburg (Germania) di una suo dipinto su tela di 28 mq..
Le sue opere sono presenti in rilevanti collezioni, anche museali, private e pubbliche in Italia ed all’estero.
Per ulteriori informazioni si rimanda al seguente link: https://www.gigarte.com/morena-antonucci/biografia

Autodidaktin.
Von 1996 bis 2000 besuchte sie das Atelier von Maestro Ennio Calabria in Rom und bewahrte trotzdem, wie der Kunsthistoriker Carlo Fabrizio Carli im Jahr 2006 hervorhob, eine bildnerische Dimension bei, die völlig persönlich, selbständig und selbstbezogen ist.
Definiert vom Monsignore Bruno Forte ‘’Künstlerin im Dienst der Schönheit und der Liebe’’, ihre Themen sind hauptsächlich sozial und naturalistisch.
Im Jahr 2004 startete sie das Projekt "Nachhaltige Projektionen" und begann eine kontinuierliche künstlerische Forschung, die sich auf das Konzept der Nachhaltigkeit konzentriert, insbesondere in Bezug auf Umwelt, Kultur und den Status des Künstlers in der Gegenwart.
Sie hat einen internationalen Lebenslauf. Erwähnenswert ist der Erwerb ihres 28 Quadratmeter großen Gemäldes auf Leinwand von dem Stadttheater Hans Scharoun in Wolfsburg (Deutschland) im Jahr 2016.
Ihre Werke befinden sich in bedeutenden Sammlungen, privater und öffentlicher Museen, in Italien und im Ausland.
Für weitere Informationen besuchen Sie bitte den folgenden Link: https://www.gigarte.com/morena-antonucci/biografia

An autodidact,
From 1996 to 2000 she frequented the atelier of Master Ennio Calabria in Rome. However, as commented in 2006 by art historian Carlo Fabrizio Carli, she has always preserved a wholly personal, autonomous and self-referential pictorial dimension.
Monsignor Bruno Forte defined her as “An Artist at the service of beauty and love”; her major themes being primarily of a social and naturalistic character.
In 2004 she launched the project “Sustainable Projections” and gave start to a continuous search of artistic insight. Centred on the concept of sustainability, it focused on environmental and cultural issues, as well as the status of the artist in today’s modern times.
Her international curriculum comprises many works: among them, it is of significant relevance a 28 sq.m. canvas painting, acquired in 2016 by the Hans Scharoun Communal Theatre (Wolfsburg, Germany).
Many of her works now belong to prestigious collections, both private and public and in museums in Italy and abroad.
For other information please visit the follow link: https://www.gigarte.com/morena-antonucci/biografia

Tematiche

Sociali, naturalistiche, spirituali-religiose.

Nel 2004 avvia il progetto "Proiezioni sostenibili", ed inizia un percorso di continua ricerca artistica centrata sul concetto di "sostenibilità", soprattutto ambientale - culturale e relazionato allo status d'artista nell'era contemporanea.
Dal 2011 la sua espressione artistica manifesta una sempre più evidente tensione spirituale.