Mizic Art

pittore

Michele Antonio Ziccheddu, in arte Mizic, Sassari 02/03/1974.
Nel 2009 ho conseguito il baccalaureato in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna, dove ho frequentato il corso istituzionale di Iconografia Cristiana approfondendo oltre agli aspetti teologici e storici, anche le tecniche pittoriche dei più importanti maestri delle scuole russe, in particolare quella di Mosca del periodo XIV-XVII sec.
Nel 2006 ho fatto un viaggio studio sul Monte Athos, in Grecia, dove ho avuto la possibilità di studiare le opere dei due principali maestri che hanno affrescato le chiese e i monasteri: Manuel Panselinos e Teofane il cretese. Il confronto con alcuni monaci iconografi è risultato fondamentale per lo sviluppo del mio percorso di formazione spirituale e artistico. Da quel momento ho iniziato a studiare anche le principali scuole iconografiche greche, in particolare quella Macedone e quella Cretese.In seguito a questi studi sono approdato ad una sintesi stilistica che applico sia alla pittura murale (affresco) che all’iconografia su tavola (tempera ad uovo), la cui caratteristica principale consiste nell’utilizzo di una tecnica a tratteggio largo. Nel 2012 ho aperto il laboratorio e fondato una scuola d'arte sacra: Accademia Santu Jacu. Dal 2018 ho cominciato a realizzare anche altre opere su tavola con la tempera all'uovo, e i murales con la pittura a calce, o ai silicati, che firmo con lo pseudonimo di Mizic, per distinguerle dall'arte sacra.

Formazione

iconografia cristiana

Tematiche

Cerco di tradurre lo stile o almeno alcune caratteristiche della tecnica, del disegno e del simbolismo dell’icona, nella misura in cui questo è possibile, senza snaturare o confondere i linguaggi, nei miei dipinti non a soggetto sacro. Si tratta di una traduzione non facile ma la mia esperienza mi spinge a continuare questa ricerca. Quello che cerco in particolare è l’espressione, il ritmo, l’armonia, l’immediatezza, la luce. Soprattutto la luce è l’elemento fondamentale. In natura non esiste il colore, questo esiste grazie alla luce. Nel buio, dove non c’è luce, non c’è nemmeno colore. Distinzione, contrasto, tonalità, sfumature del colore dipendono solo dalla luce. Perciò quando dipingo, io non uso il colore ma la luce e questa emerge gradualmente dalle tenebre, dall’interiorità delle figure, le quali si animano e prendono vita proprio perché nella loro lotta con le tenebre conquistano la luce.

Tecniche

Pittura: tempera all’uovo (tuorlo, vino bianco) pigmenti naturali, minerali e vegetali. Supporto: legno, gesso, colla.