Mimmo Chirillo
architetto
Mimmo Chirillo e “ la PITTURA LACERATA”
Cenni Biografici.
Domenico Chirillo, nato a Catanzaro il 1953, dove vive ed opera, si forma sulla scia dell’esperienza di Mimmo Rotella, di cui è attento studioso.
Docente di ruolo in Educazione Artistica, in qualità di vincitore di concorso indetto dal Provveditorato agli studi di Catanzaro, anno 1983, affianca alla professione di architetto e designer d’interni, la passione per il collage, il decollage e i manifesti lacerati.
Passione per una forma d’arte , con una specificità che la rende diversa da altri gesti dirompenti compiuti nel XX° secolo: non può invecchiare.
Questo coinvolgimento lo porta a ritrovare un suo originale modo di espressione, sperimentando e manipolando immagini, tecniche e colori, per soddisfare una personale ed irrinunciabile esigenza di interrogarsi sul significato dell’arte e sul senso ultimo della pittura.
Nelle sue opere si evidenzia il rifiuto per un pittoricismo tradizionale. Il collage diventa il mezzo per una nuova modulazione della forma, lo strappo una indicazione delle direttrici del ritmo compositivo, il colore viene usato come mezzo per una scrittura non automatica, realizzando una vibrazione elegante in cui è facile riconoscere l’arguzia sottile dell’artista.
L’unitarietà espressiva dell’opere di “Mimmo Chirillo”, nasce dalle originali sovrapposizioni pittoriche alle immagini preesistenti, con il risultato finale di riappropriarsi del reale per restituirlo all’esterno, esaltando il banale rendendolo misterioso e inedito, in linea con il graffitismo di Keith Haring e Jean-Michel Basquiat e con l’esperienza della transavanguardia.
Nel corso della trentennale esperienza professionale, numerosi sono i successi e i riconoscimenti ottenuti in ambito regionale e nazionale, risultando vincitore in prestigiosi concorsi.
Significative le partecipazioni a meritevoli manifestazioni artistiche. Le sue “pitture lacerate” trovano considerazione e spazio in qualificate collezioni private.
In programmazione mostre personali in agosto a Petilia Policastro e Squillace.
Formazione
La sua formazione artistica si arricchisce nello studio dell’esperienza di Hains, Villeglé, Dufrene, con la consapevolezza che, dopo cinquant’anni da quando Mimmo Rotella ha inventato il decollage, il segno così creato, ha dato vita a un linguaggio autonomo da cui non è più possibile prescindere.
Abbondanza di colore e sovrapposizioni, strappi dettati dall’intervento istantaneo della mano sulla tela, uso di materie diverse, spessori di calcina, ruggini polverose, alternanze tra zone lucide e zone opache, vibrazioni cromatiche, sono le caratteristiche della tecnica usata, che ha nella cellulosa stampata la materia prima, alla base del lavoro.
Premi
• Primo premio Concorso indetto dal comune di Catanzaro, Assessorato alle Attività economiche; realizzazione di una proposta di arredo urbano effimero; anno 1995.Primo premio Concorso indetto dalla Camera di Commercio di Catanzaro, vetrine di Natale; anno 1995.
• Primo premio Concorso nazionale indetto del Provveditorato alle Opere pubbliche della Puglia, realizzazione opere artistiche; anno 1996.
• Primo premio Concorso indetto dalla provincia di Catanzaro , Assessorato all’Ambiente; realizzazione di una proposta progettuale di arredo urbano effimero; anno1997;
• Primo premio Concorso patrocinato dall’ Unesco e dal Ministero Beni Ambientali e Culturali con il progetto “Coloriamo la Città”; anno 1999/2000.
• Assegnatario borsa di ricerca IRRE Calabria con il progetto di ricerca “Paesaggio Ambiente”; progetto inserito nel progetto transnazionale Comenius; anno 2002/2003.
• Primo premio Concorso patrocinato dal Ministero per i beni Culturali e le attività Culturali, in collaborazione con l’Università Verde “Maria Astaldi” con un progetto di valorizzazione dei centri storici della Calabria; anno 2003/2004.
• Assegnatario borsa di ricerca IRRE Calabria, con il progetto di ricerca “Alla scoperta delle sorgenti”; anno 2003/2004.