Michela Girasole
- mi piace rappresentare la cruda realtà ma con cruda irrealtà
Ho smarrito il mio rotolo di tela
scrivo con le mani il mio pensiero,
il pennello mi ha abbandonato ,
sento solo lo strascico rotolo di tela
vecchio imbrattato di macchie di caffè,
così mi siedo a sorseggiare il mio male bollente,
che tra le mani scivola sul mio petto,
seduta davanti a quel quadro orribile
di colori che non si intonano con il concetto,
ergo il mio cuore contro una spalliera,
di un letto rovinato mi stendo su di esso,
tale è la mia malinconia che non percepisco l'aria ,i sapori.
Svanisce il senso di fame che invade le mie innaturali posizioni,
così dipinsi la noia,
ma non bastò ad appagare la mia intollerante fame di paura,
camminai sui vuoti quando vidi che il mio cranio era stanco,
ho smarrito il mio rotolo di tela e il sonno,
gocce di sangue bruciato vorrei vedermi colare sull'incarnato,
vorrei vedere colare piogge di sangue sull'arena della mia tela,
un volto bianco cerco tra i sospiri di gesso,
calmi mari tra le righe,
toppe sul cuore,
vorrei cucirmi in petto il calore di quel colore,
ricamare sorrisi su distese di grigio tufo,
affondare i mie desideri in vasche ,
ora troverò il sonno,
troverò il mio rotolo di tela,
e morirò tante volte con essa.