Mr. Lomax - schizzo

Acrilici, Cartoncino, 2024

Ti ha trovato nel tuo momento più basso, una candela tremolante nel vento ululante. Non si è affrettato, non ha forzato—ha solo aspettato. Una voce di comprensione nel frastuono del tuo dolore, una mano ferma nel caos. Non ti ha promesso salvezza; quelle sono illusioni per sciocchi. Ciò che offriva era molto più subdolo: familiarità. All'inizio era solo un'ombra al tuo fianco, un sussurro al confine del pensiero. Una presenza così sottile da sembrare la tua. Ti sei abituato a lui, al modo in cui smussava i bordi frastagliati della tua sofferenza. Lentamente, impercettibilmente, la tua bussola morale ha iniziato a inclinarsi, il tuo riflesso a sfocarsi. Era un appoggio, poi una necessità, poi—senza cerimonie o catene—il tuo padrone. E così, lo hai lasciato entrare. Non tutto in una volta. Pezzo dopo pezzo, sospiro dopo sospiro, silenzio dopo silenzio. Il mondo si è rimodellato attraverso i suoi occhi—la luce è colata nell’ombra, la disperazione ti ha cullato nel sonno, la sofferenza è diventata un conforto. I confini tra giusto e sbagliato, tra sé e spettro, hanno cominciato a dissolversi. Non ti ha strappato l’anima; gliel’hai deposta ai piedi di tua spontanea volontà. Un giorno, hai guardato nello specchio e hai trovato solo vuoto a fissarti. Un giorno, lui era semplicemente sparito. Nessun addio, nessun tradimento eclatante. Solo assenza—immensa e assoluta. Lo hai cercato, hai frugato negli angoli vuoti della tua mente, là dove un tempo la sua voce si attorcigliava come fumo. Ma non c’era nulla. Questo era il trucco. L’ultimo, il più crudele degli inganni. Non ti aveva incatenato; si era reso indispensabile, affinché la sua assenza diventasse la tua vera prigione. Non eri mai destinato a ritrovarlo.Mr. Lomax aveva vinto.

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