Mengu

pittrice


La vita è sofferenza. E io ho sofferto molto. Senza dolore, sangue e lacrime, come si può comprendere l'arte? Come disse una volta Donato Carrisi, 'Il cattivo fa la storia'. E questa è la mia storia.


L'unico momento in cui mi sento vivo è quando sono maniacale o quando dipingo. Il resto dell'esistenza lo trovo così vano. Vivo in un mondo diverso dal vostro. Più oscuro, più misterioso, ma anche con colori più vivaci e potenti. Devo affrontare non solo il tumulto nella mia mente, ma anche le dure realtà dell'essere. L'esistenza è un campo di battaglia su cui combattere ogni giorno.


Da bambino ero strano. Ero dove c'era qualcosa di più pericoloso, più selvaggio. Anche il mio sorriso da neonato era strano: un'anomalia. Non ero in pace con la realtà. A volte diventavo un personaggio dei cartoni animati per settimane, altre volte interpretavo un personaggio di un film. La mia lotta con la realtà non è mai finita. La realtà che vivevo non mi è mai bastata. È come se la realtà fosse solo un'attesa continua di qualcosa. Il vento soffia, il tempo lo insegue, io sto ancora aspettando...


Vomito tutta la mia rabbia, tutte le mie delusioni, tutte le guerre dentro di me sulla tela. Anche i miei dipinti sono impulsivi e distruttivi, proprio come me. L'unico modo per riflettere il caos dentro di me è liberare la spontaneità nei miei dipinti. Prendo la mia rivincita su quella tela per la mia guerra senza fine. Questa non è la solita lotta tra il bene e il male; è una lotta senza fine tra migliaia di passioni che cercano di coesistere. Forse è per questo che il mondo mi sembra insipido. Guardo intorno a me... Tutti sono tranquilli... Felici nelle loro vite sciocche, con le loro vittorie insignificanti... Ma io sono un cronico inquieto... Sì, inquieto, è l'unica parola giusta per descrivermi. Sto cercando qualcosa, senza nemmeno sapere cosa. Pochissime persone nascono con questa passione, e ancor meno riescono a mantenerla viva senza soffocarla.


Trasformo la mia sofferenza in arte. E questo è tutto quello che posso fare.