Maurizio Sacchi

artista

Maurizio Sacchi nasce in una culla d’arte, Urbino, che gli trasmette l’amore per il bello e la voglia di creare.
Vive per diversi anni in Francia e, anche se in tenera età, qui trova stimoli diversi, che una volta tornato in Urbino lo spingono a frequentare prima l’istituto d’arte e poi l’accademia.
Si cimenta all’inizio come pittore, partecipando anche a svariate mostre e ottenendo diversi riconoscimenti; poi lavora come scenografo e attore in una compagnia teatrale; si accosta quindi alla poesia sempre alla ricerca del giusto mezzo per esprimere la propria interiorità, per approdare infine alla plasticità della ceramica come espressione di forme e interpretazione dell’essenza.
Nel 2003 nasce, per suo volere, “Officina Alchemica”, sita in Via Carso n° 24 a Fermignano.
“Officina Alchemica” è un laboratorio ma anche un luogo di ritrovo per gli artisti, di ricerca, di sperimentazione, di scambio e di confronto delle diverse esperienze condotte da ogni singolo ceramista.

Formazione

Curriculum.

Maurizio Sacchi nasce in una culla d’arte, Urbino, che gli trasmette l’amore per il bello e la voglia di creare.
Vive per diversi anni in Francia e, anche se in tenera età, qui trova stimoli diversi, che una volta tornato in Urbino lo spingono a frequentare prima l’istituto d’arte e poi l’accademia.
Si cimenta all’inizio come pittore, partecipando anche a svariate mostre e ottenendo diversi riconoscimenti; poi lavora come scenografo e attore in una compagnia teatrale; si accosta quindi alla poesia sempre alla ricerca del giusto mezzo per esprimere la propria interiorità, per approdare infine alla plasticità della ceramica come espressione di forme e interpretazione dell’essenza.
Nel 2003 nasce, per suo volere, “Officina Alchemica”, sita in Via Carso n° 24 a Fermignano.
“Officina Alchemica” è un laboratorio ma anche un luogo di ritrovo per gli artisti, di ricerca, di sperimentazione, di scambio e di confronto delle diverse esperienze condotte da ogni singolo ceramista.
Il 2003 è l’anno in cui l’artista rende note le sue opere al pubblico:
-in aprile con una collettiva nella sala “San Domenico” a Pesaro;
-in settembre con una personale nella “Galleria d’arte moderna Bramante” a Fermignano;
-in ottobre con una personale nella “Casa di Raffaello” a Urbino ;
-a novembre, sempre con una personale, nel “Palazzo Mercuri” a San. Angelo in Vado.
Il contatto con la gente che visita le mostre, i giudizi e le critiche positive di persone che operano sia nel campo dell’arte direttamente, che in quello dell’informazione artistico-culturale aumenta in lui il desiderio del creare, dell’esprimere, prendendo così parte a ogni manifestazione promossa (vedi le varie feste Raku alla Corte della Miniera e alla Fortezza di Urbino).
. Un manufatto che faccia vivere a chi lo guarda la sensazione di piacere che io sento nel momento in cui creo. Non deve mancare il rispetto per tutti coloro che credono nell’energia della Creazione. Tu, io gli Altri siamo cellule dell’Entità sia che manipoliamo oro che umile Terra
.
MAURIZIO SACCHI VIA CARSO 24 FERMIGNANO(PU) 61033
E.Mail sacchimaurizio@aliceposta.it
Tel 0722330939

Tecniche

L’idea nasce in un viaggio, in una creazione fantastica, in un universo mentale ove non esistono le regole comuni che dominano la realtà. L’artista è mezzo, perciò l’idea si sviluppa in un’interdipendenza, uno spazio tempo alterato, sorta di trans ipnotica trasportato in balia del fato. Cosciente traslazione di forze latenti, in un rito ove la materia e la spiritualità si fondono in ricordi ancestrali tra realtà e fantasia.Un universo parallelo tra passato e futuro ove il tempo scorre inversamente proporzionale all’energia che scaturisce dal’ectoplasmatica presenza della forza creatrice. Artista ed esecutore con la conoscenza delle materie plastiche che conosce nel’intimo la struttura morfologica, chimica, il peso, l’odore, la sensazione tattile. Non esiste una tecnica ma un insieme di metodologie nella realizzazione di un manufatto, utilizzando la conoscenza tramandata da tutti coloro che hanno sperimentato, rielaborate fuse in un equilibrio tra le leggi della meccanica, tensioni, fusioni d’atomi e fato. Molteplici sono gli elementi che concorrono alla riuscita! In particolare l’umidità dell’aria, il PH dell’acqua con la quale sono diluiti i colori, il materiale con qui si effettua la riduzione e non per ultimo l’energia delle persone presenti. Le mie creazioni sono definite a volte RAKU io mi dissocio da questa definizione! Ceramica sperimentale mi sembra più appropriato anche se la tecnica è da me usata. Ho molto rispetto delle antiche tecniche ceramiche e non mi sento di poter stravolgere la filosofia del RAKU antico cerimoniale giapponese molto Zen armonico e meditativo. Troppe modifiche sono state apportate a volte violenti nella metodologia nei colori in particolare nell’uso di nitrato d’argento, cloruri e sali per continuare a chiamare RAKU i miei elaborati.