Monaco Maurizio
pittore
Hanno scritto ed espresso pareri positivi su di lui critici ed artisti quali:
Emilo Greco, Pericle Fazzini, Renato Guttuso, Vittorio Quintavalle, Dario Micacchi, Ugo Moretti, Italo Mussa, P.P.Pasolini, Federico Fellini, Mario Bologna,G. Giuffrè, Berenice, F. Azzinari, Mario Schifano, Achille Pace, Ugo Attardi, Ennio Calabria, Cesare Pietroiusti, L.Lombardi, G.Cara, R.Ciatti,Maximilian Di Bella etc.
Bolaffi, Comed, Elite, Flash Art, Arte, AD, Arte In,Top Art, E.N.A.P., Messaggero, Repubblica, Corriere della sera, Tempo,Le monde, Der spiegel, Report etc.
RAI 2, RAI 1, RAI 3, Canale 5, Italia 1, Teleregione, G.B.R. etc.
Formazione
ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI DI ROMA
Tematiche
ASTRATTO, FIGURATIVO, REALISMO
Tecniche
OLIO,TEMPERA,ACQUERELLO,ETC.ETC.E TUTTI I MATERIALI PLASTICI
Quotazione
800/10.000
Bibliografia
Maurizio Monaco nasce a Roma il 13 febbraio del 1956.
L’interesse per la pittura si mostra assai precocemente; appena tredicenne dipinge le sue prime tele. Tre di queste ,dal titolo”Strumentalizzazione dell’individuo” vengono esposte in collettiva a Palazzo dei congressi di Roma: è già presente la tensione pittorica verso il quotidiano. In questo periodo conosce Pier Paolo Pisolini che lo sprona verso quell’itinerario artistico. Nel 1975 frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Roma. Parte per la Jugoslavia dove si stabilisce per sei mesi per studiare i graffiti nelle prigioni slave. Nel 1977 partecipa ad alcune mostre collettive e qualche personale alla Galleria “Il Sagittario 2” di Roma. Questo periodo costituisce un momento di partenza per il dialogo con gli studiosi che hanno poi sostenuto i suoi lavori: Dario Micacchi, Guido Giuffrè e Berenice, che da quel momento si è attivamente interessata con viva attenzione all’evoluzione della ricerca di M.Monaco.
Nel 1980 si impegna nella ricerca pittorica del “Contesto Sociale”. Sono anni durissimi nei quali la sopravvivenza è assicurata solo dall’appoggio di pochi amici appassionati d’Arte e di pochi collezionisti. Anni di sperimentazione, fondamentali per la sua formazione, nei quali si va strutturando il suo linguaggio pittorico, quella misura, quel rigore essenziale che saranno elemento sostanziale e vitale della sua opera futura.
Nel 1983 conosce gli artisti Vittorio Quintavalle e Renato Guttuso, i quali manifestano interesse e apprezzamento per le sue opere.
Nel 1987 si stabilisce a Berlino dove approfondisce in modo originale il suo lavoro mettendo in evidenza la complessa fenomenologia delle sue tematiche. Espone alla galeria Kunster di Berlino . La critica inizia ad occuparsi di lui; Italo Mussa, Ugo Moretti, Claudio Strinati .
Nel 1990 conosce Parigi dove crea opere con tematiche d’ intensa suggestione.”Dinamica della mente”, “Oltrepassare la propria dimensione”.
Nel 1991 espone alla galleria Rive Gauche di Parigi ed alla galleria Arlès di Lione.
Nel 1995 un’ ampia mostra a Palazzo Valentini “La natura dell’Arte è di essere un pretesto per l’Io” curata da Berenice illustra aspetti significativi della ricerca di M.Monaco .
Nel 1996 espone a P.zzo Ruspoli (Fondazione Memmo) curata da Claudio Strinati con testo “Emozioni d’Arte”. Nello stesso anno ,. Invitato da Cesare Pietroiusti alla XII quadriennale di Roma.
Dal 1997 ad oggi l’artista ha continuato a viaggiare preferendo comunque stabilire il suo studio a Roma dove continua ad esporre le sue opere che hanno decretato il successo di critica e di pubblico confermando il suo ruolo di protagonista nella ricerca artistica contemporanea.