Massimo Elia

artista

Massimo Elia nasce a Torino l’8 Agosto del 1971 da genitori napoletani, trasferitisi al nord quando era più facile trovare lavoro.
Mostra, fin dall’infanzia, un atteggiamento solitario e introverso.
A 7 anni torna a Napoli con la famiglia.
Trascorre gli anni osservando il mondo in silenzio da lontano.
Sin da allora attratto dal disegno e dalla musica.
Sia a scuola che a casa il disegno diventa un mondo in cui si immerge, mentre per la musica gli riesce più difficile coltivarla.
Frequenta in seguito però studi tecnici fino all’università, ma dopo i primi due anni seguiti con scarsi risultati si rende conto di aver seguito una strada che non gli apparteneva, completamente opposta a quelle che erano la sua natura e le sue propensioni.
Lasciati gli studi comincia a vivere senza avere chiaro cosa volesse fare.
Verso i 25 anni arriva la “caduta degli eroi” ad interrompere questo girare a vuoto che, dopo una crisi profonda, comincia lentamente a far cambiare rotta alla sua vita. Evento giunto per condurlo
ad una esistenza più consapevole…cosicché gli anni a venire cominciano a far emergere le sue passioni ed interessi.
Riprende l’approccio al disegno, alla pittura, è attratto e si cimenta nella grafica, sperimenta il teatro amatoriale.
Scrive racconti di vita e umoristici, musica e canzoni, poesie.
Pubblica un paio di libri di poesie e partecipa ad alcune raccolte.
Tra la caduta e la creatività cerca di comprendere la crisi esistenziale in cui si trova egli stesso e che vede anche nel mondo e nelle persone. La comprensione del senso del disagio diviene fondamentale per superare le difficoltà. Intraprende così per necessità un percorso interiore personale che da quel momento lo accompagnerà per sempre. Comprende alcune dinamiche e il senso di certe cose e decide di conseguire una formazione in Naturopatia, approciandosi e specializzandosi n diverse discipline olistiche per la comprensione e la cura dell’essere nella sua unità inscindibile ed interconnessa di corpo, mente, emozioni e spirito.
Comprende che l’arte in tutte le sue forme è la vita stessa, e che anche nella cura del benessere personale ciò che è fondamentale è proprio la comprensione artistica, poetica, metaforica ed analogica; l’intuizione e la fantasia nel correlare il vissuto al suo significato simbolico espressivo.
La vita è un atto creativo e più si entra in sintonia con tale livello più la si percepisce e comprende nel suo profondo che ne è il senso reale.