Margherita Coralluzzo

Margherita: “La mia speranza è di riuscire a catturare il volto unico di un'anima, fatto di tratti oscuri e di luce, di bianco e di nero. Dove la luce del bene però, riesca a prevalere, emergere, ricostruire da ogni oscurità. È nella penombra, nelle ore pomeridiane, in casa, nei vicoli deserti disseminati da chiaroscuri, che l'autentica luce naturale si mostra, svelando l'aspetto che amo e considero migliore di un’anima, l'opera d’arte creata e più amata da Dio. Perché: la storia di una persona, dare un nome al ritratto del suo esclusivo spirito, arrivi prima dell’immagine fotografata”.

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