Marco Morelli
pittore
Agosto/Settembre 2012
"NOTE AL CHIARO DI LUNA" - Festival internazionale musica & arte
Trepuzzi (LE)
mostra personale
Agosto 2012
"INTERNATIONAL GUITAR CONCERT"
Acquaviva delle Fonti (BA)
mostra personale
Agosto 2012
"PASSAGGI D'ARTE"
Gallipoli (LE)
mostra collettiva
Giugno 2012
"EPIDEMIA DELL'ARTE"
Copertino (LE)
mostra collettiva
Maggio 2012
"EXPOARTE 2012"
Lecce
mostra collettiva
Aprile 2012
"VOXART"
Bari
mostra collettiva
Quotazione
"La pittura suona, profuma, vibra. Ci sono casi in cui, tra le fitte trame di una tela, avviene un miracolo sinestesico e, con gli occhi, si può accedere a mondi sensoriali diversi e, di norma, distinti. Questo è ciò che avviene osservando i quadri di Marco Morelli: il colore funge da medium sensoriale, portando l’osservatore a perdersi tra le pennellate rarefatte ed eteree dei suoi paesaggi odorosi, ad ascoltare la melodia che giunge dall’animo dei volti impressi nella tela.
Il colore è l’idioma fondamentale del linguaggio dell’artista salentino, votato alla ricerca continua di una forma pittorica che apra molteplici finestre sensoriali nell’anima del fruitore d’arte.
Il colore, steso puro sullo sfondo, oppure rarefatto e trasparente, è il materiale con cui poter creare delle composizioni dai caratteri più disparati, da una sinfonia bucolica ad un sofisticato brano jazz.
Quella di Marco Morelli è pittura che suona, profuma, vibra; ponendosi di fronte ad una sua opera non può che venire alla mente l’insegnamento di Kandinskij : “(…)il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull'anima. Il colore è il tasto, l'occhio il martelletto, l'anima il pianoforte dalle molte corde. L'artista è una mano che toccando questo o quel tasto mette in vibrazione l'anima umana.”
Bibliografia
"Il colore soprattutto, forse ancor più del disegno, è una liberazione."
E’ in questo pensiero di Henri Matisse che si può racchiudere l’opera pittorica di Marco Morelli: l’arte come mezzo per riversare su un piano
quei colori che ognuno di noi vorrebbe come compagni abituali delle proprie giornate; i colori mescolati alla luce, che rendono luminosi i giorni grigi ed i pensieri bui.
Inizia ad apprezzare l’arte in generale e la pittura in particolare sin da piccolo, avvicinandosi alle prime realizzazioni attraverso l’utilizzo della matita e il carboncino, per poi passare alla china. Ad un periodo di composizioni a tempera, seguono quelle ad acquerello e, contemporaneamente, comincia a seguire alcuni corsi d’arte per affinare la sua tecnica. In età matura e con una discreta esperienza alle spalle, si avvicina alla tecnica ad olio, facendola diventare la sua naturale collocazione artistica.
Da sempre attratto dai maestri impressionisti, ma anche e soprattutto dalla scuola paesaggistica fiamminga e tedesca, Marco Morelli trova proprio nel paesaggio la sua naturale collocazione artistica senza, però, disdegnare sperimentazioni artistiche differenti.
Riflessivo autodidatta, fa dell’uso accentuato dei colori accesi la sua primaria peculiarità.
Partecipa a numerose mostre collettive e concorsi nazionali e internazionali e nel 2010 fonda Formadea, un’associazione di promozione sociale con la missione, tra le altre, di diffondere la cultura dell’arte e delle sue molteplici forme espressive.
Attualmente si dedica con successo all’organizzazione di eventi artistico/culturali.