Alienazione diffusa

Mista, tela di cotone su telaio, 2017

La poesia “Fervente disincanto” è tra tutti, il componimento più antagonista, lo scritto più libertario tra quelli fino ad oggi presentati dall'autore e ne esprime complessivamente - e con ruvida chiarezza - il pensiero dichiaratamente anarchico. Per questi motivi viene rielaborato e riproposto, con il tentativo di amplificarne il potenziale comunicativo e rivoluzionario. Questo progetto è senza dubbio un arduo quando complesso tentativo - con un azzardo stilistico - di tradurre in forme e colori, ciò che la poesia "Fervente disincanto" espone già in versi. L'opera poetica viene scomposta in dieci parti, come dieci sono le tele su cui viene ricomposta. Attraverso questa modalità, si cerca di stimolare una lettura quasi aptica dell'opera, per una comprensione esperienziale che si attua attraverso la prossemica delle forme e dei materiali che la compongono e l'osservatore che la osserva, leggendola.


"La crescente misantropia

è l’aspetto peggiore quanto detestabile

dell’alienazione diffusa,

che amaramente ne diviene inoltre

la sua prossemica metrica misura,

oltre al tempo stesso che

mostrandosi visibile ed ordinato,

nella sua esplicita forma

diviene separazione dall’immediato.

Alimentata l’energia nichilista,

questa diviene un’esaltazione

della deflagrante disumanizzazione,

che dannatamente senza sosta

ci attraversa dolorosa e corroborante. "

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