Marcello Picardi

pittore


Marcello Picardi, fotografo musicista e pittore
inizia a dipingere nel 1972.
Nel 1960 comincia lo studio della musica (sax ten. e sax basso).
Nel 1969 collabora con quotidiani e agenzie in qualità
di fotoreporter e cronista sportivo.
Dal 1970 al 2003 ha svolto l'attività di fotografo professionista.
Nel 1989 attua l'unione tra gli archi dell'orchestra da camera
e i fiati della Banda musicale dando vita
all'Orchestra filarmonica di Ancona.
Nel 1993 fonda l'Orchestra sinfonica delle Marche.
Attualmente vive e lavora ad Ancona.

Formazione

l'attività di musicista
Ha contribuito alla formazione artistica di M.P. in modo decisivo, e fin da subito. Ciò è vero tanto per l'esperienza formativa del complesso beat (sax tenore, provando negli scantinati con le giovanissime Mimì Bertè e Annarita Spinaci) quanto per la collaborazione con la Banda cittadina (sax basso, e più tardi fagotto).
Nel 1989, in qualità di responsabile organizzativo dell'Orchestra filarmonica di Ancona, istituisce "Ancona Festival", a cui partecipano solisti e direttori tra cui Sesto Bruscantini, Andrea Silvestrelli, Elena Marinangeli,
Andrea Franceschelli, Paolo Zannini, Aldo Tarchetti, Alberto Leoni, Massimo Gualtieri e Luigi Marinelli.
Nello stesso periodo questa formazione partecipa al "Todi Festival" e incide il Requiem di Cherubini assieme alla corale "Giovan Ferretti", sotto la direzione del M° Cesare Greco.
Nel 1993 dall'esperienza dell'Orchestra Filarmonica di Ancona nasce l'Orchestra Sinfonica delle Marche, la quale partecipa a rassegne e stagioni sinfonico-corali in collaborazione con i cori "S. Cecilia di Fabriano" e il "Coro filarmonico di Pesaro", prende parte a "Marche Concerti" ed è promotrice di produzioni importanti come il Requiem di Verdi, lo Stabat Mater di Rossini, il Requiem di Mozart, la Vedova Allegra di Lehar, l'Elisir d'Amore di Donizetti, Cavalleria Rusticana di Mascagni e La Serva Padrona di Pergolesi, le ultime due in collaborazione con il "Coro lirico Marchigiano V. Bellini" e la regia di Ivo Guerra.
In qualità di socio e responsabile organizzativo dell'O.S.d.M.
M. Picardi contribuisce ad istituire la prima stagione sinfonica al teatro "Gentile" di Fabriano e a dar vita al ciclo di spettacoli "Teatro in Fiera" ad Ancona.
Subito dopo comincia il sodalizio artistico con il M° Nicola Samale, con una serie di produzioni sinfoniche importanti, fra le quali l'esecuzione e l'incisione della sinfonia Incompiuta di Schubert, completata dallo stesso M° Samale sulla traccia degli appunti lasciati dall'Autore. In questi anni la formazione orchestrale partecipa alla "Sagra Malatestiana" di Rimini (serata dedicata a F. Fellini e trasmessa da TMC) sotto la direzione del M° Carlo Savina, alla "Perosiana" di Tortona (registrazione del "Transitus animae") e alla realizzazione del cd "Cicognini-De Sica", di musiche da film dirette dal M° Manuel De Sica, figlio del grande regista.
Inoltre l'O.S.d.M. partecipa al "Festival di Nimes" con l'esecuzione del Requiem di Mozart nell'Anfiteatro Romano e collabora con solisti e direttori tra cui Bruno De Simone, Massimo Mercelli, Carlo Venturi, Fulvio Fiorio, David Crescenzi, Fabio Maestri e Romolo Gessi.

Tematiche

Il mio tempo

Cerco di rappresentare con linee e colori il tempo che mi circonda, esso fa parte di me ed è costituito di memoria. Ogni volta che mi appresto a dipingere una superficie qualsiasi sono guidato dalle sensazioni di quel momento, che a loro volta attingono dal mio personale patrimonio di ricordi, anche quando si tratta di raffigurazione da modelli.
Spesso avviene che i visitatori della mostra mi chiedano particolari inerenti ai contenuti della pittura che stanno osservando; non sempre riesco ad essere dettagliato e preciso nelle risposte, dal momento che sono tanti e intersecati tra loro i fattori che incidono sul mio modo di lavorare.
Il mio scopo principale non è la compiutezza assoluta, intesa come perfezione stilistica, bensì una “realizzazione” pittorica dettata dal numero e dalla densità di sensazioni che il dipinto di volta in volta mi rimanda. I soggetti e i temi possono assumere significati diversi da quelli iniziali, dipende dal gesto oppure dal pensiero più o meno controllato.
Non avendo committenti mi sento abbastanza libero di impostare il mio lavoro, per cui in ogni mia azione pittorica transitano suggestioni molto diverse, dal puro riflettere ai regali del caso.
Ciclicamente mi trovo a rimeditare su dei lavori ultimati da tempo, riprendendo a lavorarci per curiosità, e pure alla ricerca di nuovi stimoli. Ciò che allora appariva ben delineato, con la rivisitazione si presta a nuove e diverse soluzioni, talvolta contrastanti: aggiungere, togliere, ammorbidire o rafforzare il segno, la forma, il colore. Il rapporto fra il tema originario e il soggetto cambia per sempre, e il dipinto diventa un piccolo percorso a tappe: l’ultima è visibile a tutti, mentre le precedenti, da cui essa è nata, restano nel mio tempo.
Accade pure, e mi fa sempre molto piacere, che il visitatore stesso esprima spontaneamente le sue sensazioni in merito a quello che ha osservato e su cui si è maggiormente soffermato: cosi facendo mi rende partecipe di alcuni frammenti del “suo” tempo e tutto ciò mi arricchisce.
Io non appartengo al tempo, ma se il mio lavoro risulterà efficace chiunque potrà accedere al mio.

Marcello Picardi

Premi

1973 - Ancona ex-tempore riviera del Conero
(premio acquisto)
1974 - Ancona ex-tempore riviera del Conero
(1° premio di rappresentanza)
1974 - ex-tempore Marina di Ravenna
(premio di rappresentanza)
1975 - Ancona galleria "la colonna"
mostra collettiva
1976 - Milano "spazio giovani"
mostra collettiva
1977 - Roma "linfarte"
mostra personale
1978 - Chiaravalle biblioteca Comunale
mostra personale
2006 - Senigallia biblioteca Comunale "Luca Orciari"
mostra personale
2007 - Ascoli Piceno Palazzo dei Capitani
mostra personale
2007 - Ancona sala del Rettorato
mostra personale
2008 - Jesi Palazzo dei Convegni
mostra personale

Bibliografia

Nell’epoca della comunicazione più sfrenata, dell’alta tecnologia, del web e dei telefonini ha ancora un senso la pittura? La risposta affermativa di Marcello Picardi è anche la chiave di lettura della sua ultratrentennale vita artistica. Con la sua anima, con il suo senso del mondo Picardi dà – e non è un gioco di parole – un senso al suo modo di esprimersi. I colori le linee i profumi e le sensazioni costituiscono l'immaginario mentale di questo pittore di origini siciliane che vive e lavora ad Ancona. I suoi personaggi dipinti sono frutto del suo bagaglio di ricordi che si intrecciano con il presente e il futuro; i suoi paesaggi rappresentano percorsi a volte conosciuti e amati, altre volte visti e non osservati. Tutto il suo fare pittura è una dichiarazione d'amore verso la vita: se potesse dipingerebbe anche il canto del gallo all'alba, tanto è forte in lui il desiderio di proseguire nei temi della famosa "Realisation" cara a Paul Cezanne. La pittura è per lui la via dell’essere l’immagine è ritmo, per lui (musicista di vecchia data) è musica. Ma è anche messaggio che vuole trasmettere emozioni. “Sta a chi osserva cogliere il senso dell’immagine: del resto il linguaggio dei segni, come quello dei suoni è antico quanto l’uomo.

L. Martino (il resto del carlino)


Ottobre 2008 Palazzo dei convegni Jesi “Immagini della mente”

……….Picardi non metteva insieme dei colori, non rappresentava banalmente uno scorcio panoramico ma proponeva un insieme di pensieri che rappresentavano l’introspezione della sua mente e i suoi sentimenti più profondi “Io penso quindi esisto”. Marcello, la tua non è una pittura muta, parla e dice quello che anch’io vorrei poter esprimere. Non riesco ed allora consentimi, da buon amico, un pizzico d’invidia che è la stessa che provo per chi sa scrivere, fare di musica e perché no, recitare; sono artisti puri e tu lo sei.

Gerardo Fiorio