Cronistoria

La mia vita artistica

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2014

68°) - 02/01/2014 - Cupido
Come nella mitologia romana ho rappresentato il dio dell'erotismo della bellezza una espressione dell’ Amore. Il giorno di San Valentino gli innamorati lo nominano per far si che scagli frecciate ai loro cuori colmandoli d’amore infinito.

2013

67°) - 10/12/2013
Palermo - Porta Nuova, adiacente al Palazzo dei Normanni, è stata per secoliil più importante accesso a Palermo via terra. Da essa partono il Corso Vittorio Emanuele, o Cassaro, la principale arteria cittadina, e, all’esterno, la strada verso Monreale, oggi ( Corso Calatafimi )
La Porta Nuova, o riginariamente voluta nel 1583 dal vicerè Marcantonio Colonna per ricordare la vittoria di Carlo V sulle armate turche, subì la totale distruzione nel 1667, quando esplose una base di polvere da sparo. Nel 1669 l’architetto Gaspare Guercio la ricostruì integralmente e pensò di porre a coronamento dell’edificio una copertura piramidale rivestita da piastrelle policrome maiolicate con l’immagine di un’aquila ad ali spiegate.
Il prospetto rivolto verso la città ricalca gli schemi classici degli antiche archi di trionfo, mentre quello esterno presenta un’architettura originale e bizzarra dominata dalla presenza spettacolare di quattro telamoni, raffiguranti i Mori sconfitti da Carlo V
Essi sono visibili sulla parte posteriore della porta lato Corso Calatafimi.
Opera eseguita 10/12/2013. Olio su Bassorilievo formato da polvere di marmo misto con resine cm 60 x 50

2013

66°) - 03/10/2013 - Una riproduzione di una piccola immagine della Santissima Trinità che l'artista Michele Montalto ha riprodotto su tela.

2013

04/09/2013 - La scuola di Atene ( Sala delle Segnature in Vaticano )
Un omaggio che l'Artista Montalto Michele ha voluto fare al grande maestro dell'Arte Raffaello Sanzio, cercando di imitarne la Sua perfezione anche se in parte. L'opera riprodotta su tela di Juta cm 150 x 110 x 4 in Bassorilievo composto da polvere di marmo mista con resine e colorata ad olio.

2013

19/05/2013 - Mostar è il capoluogo del cantoneErzegovina-Neretya in Bosnia ed Erzegovina è situata dove svorre il fiume con i suoi oltre 200 km di lunghezza percorre la Bosnia Erzegovina e una fetta della Croazia.
Mostar acquisì rilievo fra il diciassettesimo e diciottesimo secolo sviluppandosi al di fuori dell'area legata al Narenta è circondata di ponti tra cui spicca il ponte romano. E il suo nome non è a non un caso legato a un suo antico ponte ossia lo Stari most( che significa il vecchio ponte ). Fortemente danneggiata nel corso dei recenti eventi bellici, Mostar ha suputo riprendersi rapidamente nella ricostruzione di quanto abbattuto dai bombardamenti.
L'artista Michele Montalto ammirandone la sua meraviglia ha ad una famiglia che vivono al di la del ponte il permesso di fargli fare una foto,che in seguito ha riprodotto sulla tela. Acrilico su tela cm 50 x 30 x 2

2013

25 MAGGIO 2013 - " STUPOR MUNDI " E IL CASALE DI EMMA
Estemporanea realizzata da " PitturiAmo " dal titolo " Bagliori di luce seguendo le orme di Federico II di Svevia "
Il Casale di Emma è un nuovo Agriturismo nato su una vecchia struttura dove Federico II su questi terreni vi si recava per andare a caccia. L'nvito fattomi per la partecipazione all'Estemporannea dal sito " PitturiAmo " l'ho accettato iscrivendomi all'istante è sempre una bella occasione per vederci riuniti i 30 partecipanti pittori confrontandoci e facendo conoscentra tra di noi pittori, ma anche per acquisire nuove esperienze. Ho trovato un'ottima organizzazione, la presentazione delle tele venivano timbrate e da quel momento si poteva scegliere un posto a piacere da poter imprimere sulle tele. I proprietari dell'Agriturismo hanno organizzato vari passatempi per i familiari e bambini che accompagnavano gli artisti, scene teatrali, musica dal vivo con vari cantati e musicisti che si alternavano fra loro. Hanno offerto sia il pranzo che la cena una cosa veramente fatta alla perfezione, la gentilezza squisita di tutto il personale è stata da ammirale, di tutto mi congratulo con Antonino Artentati autore del sito di " PitturiAmo ", infine dopo la cena vi è stata la premiazione dei tre vincitori del Concorso, ma tutte le opere meritavano il quarto posto, tutti gli artisti sono stati all'altezza della competizione che ammiro e saluto con grande affetto. Michele Montalto

2013

27/02/2013
Ricordo di Mostar 2012
Con il pellegrinaggio fatto nel 2012 a Medjugorje con il gruppo di preghiera “ PADRE PIO “ appartenente alla chiesa S. Atanasio di Ficarazzi ( Palermo ) diretto dalla responsabile Clemente Giuseppa, oltre ai vari santuari ci siamo recati a Mostar ( Bosnia Herzegovina ) dove il 3 aprile del 1992 fu bombardata dalle truppe serbe e montenegrine con la durata di sei mesi, dove i tiri dell’artiglieria danneggiarono e distrussero diversi bersagli civili, distruggendo il ponte del XVI secolo dividendo i croati e i bosniaci. In seguito nel 2004 ne è stata completata la ricostruzione. Nel ricordo di questa visita ho ricopiata una foto con mia moglie dal mio P C, la inserisco fra le mie opere anche se non mi è venuta bene.

2013



QUANTITA' DI VISITE RICEVUTE NEL MIO SITO SU GIGARTE

03-01-2013 - L'artista Michele Montalto con il presente annuncio vuole ringraziare tutti gli artisti, gli appassionati nella pittura, tutti gli organizzatori di mostre e di pubblicazioni artistiche, ma sopratutto tutto lo Staff di Gigarte che mi hanno dato la possibilità e l'onore di ricevere fino ad oggi 100267 visite. Grazie, grazie di vero cuore! ! !

Link: Ringraziamenti

2012

PALERMO - BELLEZZA – FOLCRORE - BASSORILIEVO
Palermo - Bellezza – Folcrore
L’artista amante dell’arte pittorica ritrae panorami e le bellezze dei posti siciliani e tra essi una parte della sua Palermo.
Situata fra una splendida chiostra di monti che delimita la famosa “ Conca” ne ha colto l’estremità nord-est e precisamente il maestoso monte Grifone( m 777 s.l.m ) collegato ai monti di Parco Vecchio e di quelli che conducono a Belmonte Mezzagno.
Una villetta immersa nella meraviglia della natura ne ha suscitato lo stimolo della creazione di questa sua nuova opera, inserendo un p’ò della sua fantasia modificandone i contorni reali e inserendo un carretto Siciliano, cultura antica di traino delle merci e folcrore tipico Siciliano.
Un’opera trasformata mentre procedeva nella sua realizzazione, doveva essere all’inizio solo una pittura ad olio su tela di juta data la sua grandezza, ma che nel susseguire gli stimoli nascevano gradualmente creando con i colori più pastosi piccoli bassi rilievi ( evidenti sulle montagne e nella bassa folta di alberi ), ma così anche il villino stesso. La sua fantasia cambiò quando ha voluto inserire nel viale dei lampioni antichi questi li fece a basso rilievo con il metodo usato in altre sue opere e precisamente con una pasta composta da polvere di marmo mista con resine, ma la stradella non gli piaceva e così la compose in tre modi: nella parte in lontananza vi incollò delle piccole pietruzze e scegliendone altre più grandicelle le incollava nella parte centrale, ma quelle più grandette nella parte bassa. Avendone tracciate in precedenza le orme del passaggio del carretto Siciliano, ne formò dei solchi. Continuò il basso rilievo con gli alberi in basso a destra e così anche il Carretto Siciliano.

2012


23 – 11 – 2012 - TEGOLA CON RUSCELLO - Una richiesta fatta da mio nipote Pietro a cui non ho potuto rifiutare. Nonno ti ho portato due tegole vorrei che tu vi dipinga qualcosa, per la festa Natalizia fra noi compagni di scuola dobbiamo portare qualcosa ciascuno, e il ricavato lo daremo in beneficenza, ho detto ai miei compagni che ho il nonno pittore, me lo abbracciai rassicurandolo che avrei esaudito il suo desiderio. La tegola misura cm 23 x 35 x 18 colori acrilici su terracotta.

2012

01/09/2012 - Estemporanea a Mezzojuso " SCORCI E VEDUTE. . . . a passeggio per Mezzojuso " Estemporanea dove l'artista Michele Montalto ritrae la via Giorgio Guzzetta.
L'artista da alcuni cenni su Mezzojuso.
L’invito ricevuto per un’estemporanea pittorica espressa dall’Associazione Turistica “ Pro Loco “ Comunale di Mezzojuso mi giunse indeciso, ma accettai non avendo mai preso parte ad una simile occasione. Non conoscendone le sue origini, mi documentai in merito.
Mezzojuso un grazioso paesino adagiato su una boscosa collina, sul declivio orientale della maestosa Rocca Busambra ( monti Sicani dove la cima più alta della Sicilia occidentale 1613 m ).
Ha origini antiche, arabe; Il casale sorge come luogo di sosta e di ristoro, Manzil Yusuf ( Villaggio di Giuseppe ) che comincia ad ingrandirsi e a popolarsi,fino a quando intorno al 1100 i Saraceni vengono cacciati da Ruggero II. Verso la fine del XV secolo, cominciarono ad arrivare i primi albanesi, circa 1200, profughi fuggiti dall’avanzata turca nella loro terra, e saranno loro a far risorgere nuovamente la cittadina.
Successivamente fu costituito a feudo sotto la famiglia Corvino.
1° Settembre 2012
L’Estemporanea di Pittura Concorso organizzato dal Comune di Mezzojuso con l’Associazione Turistica “ Pro Loco “ di Mezzojuso “ SCORCI E VEDUTE … A PASSEGGIO PER MEZZOJUSO “ Una giuria formata da esperti professionisti hanno avuto il compito della scelta per la premiazione di tre pittori risultati migliori fra i 9 partecipanti, dove alla premiazione era anche presente il Sindaco di Mezzojuso. L’iscrizione e la timbratura sul retro della tela dava il via ai pittori sull’individualizzazione del posto da pitturare. La commissione ha stabilito l’orario per la presentazione delle opere.

2012

05/10/2012 - Vincenzo Florio la tonnara All’Arenella ( Palermo )

Nel secondo dopoguerra il centro urbano palermitano ha inglobato la piccola borgata marinara, Arenella.
Nata come borgo di pescatori, alle falde di Monte Pellegrino, fra la borgata dell’Aquasanta e quella di Vergine Maria, si sviluppò attorno alla tonnara Florio.
Il complesso della tonnara risale al XVII secolo.
Nel 1830 fu acquistato dal famoso industriale Vincenzo Florio che incaricò il suo amico e collaboratore, l’architetto Carlo Giachery che lo fece completamente ristrutturare. Nel 1852 lo stesso Giachery realizzò un mulino a vento per macinare il sommacco da cui si estraeva il tannino, prodotto molto richiesto all’epoca per la concia delle pelli. Il complesso aveva un’ala residenziale, e molte personalità illustri vi furono ospitate, non ultima la zarina di Russia Alessandra Fedorovna, durante il suo soggiorno a Palermo, la quale rimase talmente colpita da fare riprodurre fedelmente la residenza dei Quattro Pizzi a San Pietroburgo, fabbricato a forma quadrangolare e in stile neogotico, cosi chiamata per le quattro guglie che la sovrastavano e fu denominata “Villa Rinella “ , costruzione Maria peraltro tutt’oggi esistente. Vincenzo Florio vi si ritirò poi con la sua famiglia, eleggendola a propria dimora.