FACES
I Volti dell'uomo
ART EXHIBITION
INDEPENDENT ARTISTS
24 novembre - 16 dicembre 2018 / Villa Brentano -- Busto Garolfo (Milano)
Il volto è ciò che più caratterizza l'uomo. Nella Storia dell'Arte è molteplice la lista dei capolavori dedicati al ritratto e all'approfondimento del volto umano, elevato attraverso l'artista ad Opera d'Arte. Per Lèvinas, è il luogo dell’incontro, è il luogo in cui si giocano tutte le dinamiche dell’umano, dall’amore tra due persone alla guerra, alla pace. Per il filosofo l’incontro con il volto dell’altro provoca inizialmente in noi il desiderio di eliminarlo, di ucciderlo, perché è diverso dal nostro. Il soffermarsi sul volto dell’altro stabilisce la relazione. La relazione è responsabilità e condivisione.
E' in questo modo che FACES intende indagare, dal punto di vista artistico, ogni aspetto di questa parte del corpo. Una parte così esposta e fondamentale, fondante della nostra stessa personalità. La relazione diventa quindi una scoperta del volto altrui.
Il volto umano nella storia dell’arte è sempre stato motivo d’interesse per gli artisti, pittori, scultori, disegnatori e anatomisti che hanno da sempre lavorato su questo tema. Altri ricercatori hanno portato alla luce risultati eccezionali anche in altre discipline, soprattutto nel campo più difficile e particolare della fisiognomica. Nelle mimiche facciali può nascondersi una grande ragione esistenziale e soprattutto filosofica.
Da questi spunti vuole partire la ricerca artistica di FACES, consapevoli del fatto che “fare l'inventario di tutte le caratteristiche che appartengono a un individuo è un problema insolubile. Ogni individuo è infinito e l'infinito non può essere esaurito.” Parole di Emile Durkheim, sociologo e antropologo francese, che ci riportano alla dimensione trascendente dell'uomo e quindi in definitiva del suo volto.
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