Lillo Bartoloni

pittore

Formazione

Lillo Bartoloni, Roma 1948, Pittore, Scultore e Curatore. Ha frequentato in gioventù i corsi dell' Accademia di Belle Arti di Roma diretta dallo storico dell'arte e poeta Cesare Vivaldi, che lo inserisce, dopo qualche anno, nella corrente dell' ART BRUT (arte dei folli) e, a seguire nel neo espressionismo, del quale diviene uno dei più estrosi esponenti. E' Direttore Artistico dello Spazio di Arti visive della Fondazione Marco Besso a Roma (dal 2018), e come curatore di mostre si interessa per lo più di artisti emergenti. Sue opere sono nelle collezioni del Macro di Roma, dei musei del Comune di Gibellina e del Comune di Roma.
Nel 1968 viene premiato tra i migliori pittori giovani della Biennale di Roma e del Lazio (Palazzo delle Esposizioni 1968).
Dal 1972 vive per qualche tempo a Parigi, dove esordisce con la sua prima personale al Lubrina Atelier, di impronta sessantottina; nello stesso anno espone alla Piccola Galleria di Rio de Janeiro e alla casa di Dante di San Paolo.
Lillo Bartoloni ha esposto, in Italia e all'estero, in ambito pubblico e privato. Tra queste la Galleria Grafica dei Greci a Roma, la Bronfman Gallery di Washington e alla QV Gallery di Anna Mocini di New Port, negli Stati Uniti, l' ex Mattatoio, Palazzo Braschi a Roma.
A San Paolo del Brasile, hanno successo presso la Galeria L'Hebraica, i suoi lavori influenzati dalla cultura yiddish, che ispirerà buona parte della sua opera più matura.
Ha studiato da sempre e a fondo gli scrittori mitteleuropei, quali J. Roth, F.Kafka e I.B. Singer che hanno permeato le sue poliedriche creazioni, legate all'ebraismo e al suo mondo, esposte, fra gli altri luoghi, al museo Jaghellonico di Cracovia e alla Galleria Prosna Street di Varsavia.
Intorno al 2000 partecipa alla fondazione del gruppo dei Neo-Chagalliani, "...artisti che non guardano allo Chagal pittore ma allo Chagall filosofo. Essi spudoratamente coltivano il piacere, controapponendolo al principio di realtà." ( Roberto Maria Siena, storico dell' arte).
Da alcuni anni vive nella campagna romana e continua a lavorare privilegiando scultura e ceramica, dedicandosi ad impegni sociali, come per esempio, a favore di Medici contro la Tortura nell'evento mostra al Bao Bab di Roma.
Ha realizzato scenografie ispirate alla cultura yiddish come " La storia di Purim" ( Il Carnevale ebraico), e " L'ultimo demone di Thishevitz" da una novella di I.B. Singer, per la regia del l'attore/regista polacco Olek Mincer.
Ha creato un corso di Pittura della Memoria, svolto anche al Centro Ebraico Italiano di Roma, il Pitigliani.
Fonda la compagnia di teatro, di burattini, "Lillo il Coccodrillo", che mette in scena spettacoli, come " Appunti su Kafka" nel 2007, patrocinato dal Centro Ebraico Italiano e presentato ad Istanbul ql Kukia Puppets Festival.
Nel 2012 partecipa al Festival della Letteratura e delle Scienze " Un fiume di storia" che si svolge al Museo di Nazzano (Roma), paese a cui è molto legato, con la mostra "Demoni dell'Acque"; sempre qui, in occasione del " V° festival della Biodiversità 2015" organizzato in collaborazione anche con ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale espone la sua trentennale collezione di Flit, provenienti da tutto il mondo, in " Flit, quando l'uomo scopri il DDT".


Recenti esposizioni:
Antologica, Studio 7 Rieti (2016)
Lillo Bartoloni ed i Neo-Chagalliani, Pitigliani Roma (2017)
Antologica, The Space Roma, (2018)