Differenze
collettiva a tre
Laura Ruberto ha sempre sperimentato diversi modi di comunicare: dipinti, arte digitale, illustrazione e design. Frequentare diversi modi di espressione l’ha portata a diffidare dei paradigmi, dei dogmi, dei principi. Il mondo oggettivo non esiste. L’unica realtà possibile all’uomo è, seppur immensa, relativa, costretta nei nostri strumenti di conoscenza, tra cui i vari linguaggi. Il mondo è una reinterpretazione continua dell’esistente. Per questo nelle opere dell’Artista troviamo una struttura aperta, che non ha uno sguardo univoco, che non afferma, ma propone, non grida, ma sussurra.
L’utilizzo dei vari linguaggi, tra cui l’arte ha un ruolo fondamentale, permette l’esistere di una storia del mondo, consente il racconto. Così, Laura Ruberto evoca storie, narrazioni quasi nostalgiche, in colori spesso tenui, ma decisi, come se il velo di ricordi lontani lasciasse solo intuire le forme.
A volte è il ricorso a un altro linguaggio, a quello delle parole, nei titoli, che ci svela ciò che ha ispirato l’Artista. Tuttavia non
c’è mai una chiave univoca perché il racconto è reso anche attraverso l’uso di strumenti particolari. Laura Ruberto va alla ricerca di oggetti dimenticati, materiali di recupero, pieni di cicatrici ma carichi di esistenza, e li rende parte di un nuovo tutto nelle sue opere. La storia si aggiunge alla storia, la vita alla vita, il reale alla sua interpretazione, in un gioco di rimandi infinito che ricrea l’ inesauribile capacità dell’uomo di guardare sempre e sempre ancora trovare un mondo nuovo ai suoi occhi.
Laura Ruberto vive e lavora a Milano.
Valentina Ruberto
domenica 7 ottobre 2018
Galleria degli artisti Via Nirone 1 - Milano - Milano - Italy
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