Laura Ruberto

pittrice

Laura Ruberto deve a Mortara (PV) le sue origini e le prime esposizioni: personali e collettive cui prese parte alla fine degli studi artistici. Dopo un’esperienza universitaria e d’insegnamento, ha incominciato a lavorare come grafica a Treviso. Milano, però, è la città in cui ha vissuto più a lungo, avvicinandosi all’illustrazione, al design pubblicitario, all’editoria, al packaging e alla fotografia. Non ha mai abbandonato la pittura, e ha continuato ad esporre in mostre personali e collettive.
Dopo la costituzione dell’associazione della quale è stata presidentessa a lungo, si è avvicinata al mondo dei detenuti, dei ragazzi di periferia e delle donne maltrattate. Gli ultimi diventano protagonisti delle sue tele e il mare, che tanto ama, diventa un percorso, il legame tra chi fugge e chi accoglie, luogo senza confini. Nella primavera del 2023, il suo grande amore per il mare l’ha portata a trasferirsi a Livorno, da dove ha iniziato un altro nuovo percorso.

Tematiche

Nei suoi quadri, Laura Ruberto, inizia il racconto dalla tela: il tessuto di lino che proviene da vecchi corredi, testimone di tempi passati, viene ancorato al telaio di legno per offrire un supporto poetico alla narrazione che seguirà. Una mano di fondo acrilico e la nuova raffigurazione può prendere forma.
Le opere di Laura Ruberto sono quindi storie che si fondono, strati di ricordi che si legano per dare vita a raffigurazioni nuove. Elementi inattesi compaiono e si sovrappongono a fondi colorati. Possono essere piccoli oggetti trovati per strada o ritagli di tele dipinte in passato e che, non rispondendo più alle sensibilità dell’artista, vengono riusate per creare un collage che darà vita a tanti racconti diversi. 

Tecniche

Digital art
Colori acrilici su tela

Premi

Laura Ruberto ha esposto a Mortara (PV),
al castello Isimbardi di Castello d’Agogna (PV),
a Castell’ Arquato (PC).
A Milano nelle gallerie: Spazio libero 8, La galleria degli artisti, ArTè galleria, Ai Binari, galleria Eustachi, in biblioteca Sant’Ambrogio e presso El Barbapedana.
A Livorno presso la galleria Il Melograno.
A Genova presso la galleria Casana 11.