Ciao, "Professore".
Un saluto per un carissimo amico, Raffaele Miolla, scomparso la notte tra il 28 ed il 29 marzo 2010
Tutta quanta la nostra esistenza è in gran parte condizionata e determinata dalle persone che incrociano la loro esistenza con la nostra, in un mutuo influire, positivo o negativo che sia. Tanto più ricca e vera sarà la nostra vita quanto più ricche e vere saranno le persone che ci è dato conoscere e con cui condividere una parte più o meno lunga della nostra navigazione. Tutti, qui presenti e non, ti ringraziamo "Professore" per esserci stato marito, padre, nonno, fratello, zio, collega ed amico; grazie per aver condiviso con noi il cammino, per averci dato la certezza che, in qualsiasi condizione di mare, le nostre mani non sarebbero mai state sole a reggere le funi o a governare il timone, per averci dato la certezza che mai saremmo stati navigatori solitari. Hai saputo consigliare, sostenere, confortare: anche i tuoi silenzi sapevano parlare. Ma il dono più grande che quasi sempre elargivi era il tuo sorriso; non un semplice, formale, sorriso di labbra: il tuo era un sorriso dell'anima, una iniezione di calore e di energie positive che dava sostegno anche in momenti difficili. Perfino nel momento dell'impari lotta nella sfida finale la tua principale preoccupazione è stata quella di non poter essere più utile agli altri, di non "servire più". E servizio, per te, era nel senso più alto e nobile del termine: un donarsi in una generosità che nulla mai chiedeva in cambio. Tutte le persone care, parenti ed amici che non condividono più con noi la nostra esistenza fisica non ci hanno mai lasciato: continuano ad essere presenti qui, intorno a noi, a sostenerci, a guidarci, ad aiutarci, ad amarci. Chiediamo loro di prenderti per mano, di guidarti verso la Luce e siamo certi che il vuoto che hai lasciato nei nostri cuori sarà presto ri-colmato dal tuo calore. Mancherai a tutti noi, nei modi più svariati e personali; a me mancheranno le lunghe chiacchierate, la tua sensibilità di artista, il condiviso interesse per la pittura, le condivise emozioni di fronte alle bellezze della natura, quel sentire il canto divino nell'immensità del Creato. Ma il tuo sorriso, il tuo amore no: quelli no, non potranno mai mancarci perchè siamo certi che continuerai a sorriderci e ad amarci. Ascoltaci, ora; ascolta le nostre mani che battono fino a spellarsi: è un modo per dirti grazie, grazie per essere stato con noi, grazie perchè continuerai ad esserlo.
Tuo per sempre amico. Giovanni
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