Gianni Iviglia Il Caravaggino

pittore

“Sembra un artista tormentato, ma in realtà non lo è; ha semplicemente vissuto nel suo mondo personale e lo ha espresso in quel modo”.
Iviglia si rivolge a se stesso e alla pittura, dove studiando una miriade di
tecniche pittoriche consolida la sua maestria compositiva ed espressiva,
disegnando suggestive bocche aperte e doppi ritratti. "Non ha mai dipinto paesaggi o esterni e ha avuto pochissimi rapporti con la critica o il mondo dell'arte".
L’artista Iviglia si pone a cavallo tra iperrealismo e surrealismo poichè crea dipinti iperrealistici “non finiti”, i suoi modelli scompaiono nelle pieghe dei teli in cui sono avvolti, o nelle colate di pittura. Il risultato è che i soggetti risultano
imperfetti, non finiti, e somigliano più a presenze eteree, fantasmi sognanti in
uno spazio ben definito come scenografie teatrali.

Formazione

50 anni passati a dipigere e a studiare varie tecniche,,,,,
50 anni vissuti solo con la mia pittura e la mia arte.....

Tematiche

L’estetica surrealista nasce intorno agli anni ’20 del XX secolo includendo tutti
i campi della ricerca artistica. Per quanto riguarda un discorso legato più
propriamente alle arti visive, il surrealismo si pone come volontà di indagare
il subconscio umano e riversarlo sull’opera d’arte attraverso un procedimento
di scrittura meccanica basato sull’analisi dei sogni. Di conseguenza le opere
d’arte surrealiste propongono la rappresentazione di una dimensione onirica,
completamente dissociata dalla realtà. Tuttavia, spesso, tale rappresentazione
si appoggia ad una resa formale di carattere iperrealista, proprio per accentuare,
paradossalmente il carattere illusorio e ambiguo della dimensione surreale.

Tecniche

Olio su tela

Premi

I premi e gli attestati sono tutta una finzione... O comperati o ricevuti per conoscenze. E questo vale per tutti gli artisti contemporanei per cui li ritengo un imbroglio creato a doc dai critici e venditori di arte...I veri critici in cui credo siete voi ,ovveronil popolo ,,,,,,,

Bibliografia

L’artista Iviglia si pone a cavallo tra iperrealismo e surrealismo poichè crea dipinti
iperrealistici “non finiti”, i suoi modelli scompaiono nelle pieghe dei teli in cui
sonno avvolti, o nelle colate di pittura. Il risultato è che i soggetti risultano
imperfetti, non finiti, e somigliano più a presenze eteree, fantasmi sognanti in
uno spazio ben definito come scenografie teatrali.