Bibliografia
Gian Mario Conti nasce il 25 Aprile 1966 a Clusone, un piccolo paese bergamasco immerso nelle montagne, ricco d’arte, storia e antiche tradizioni.
Pittore dall’animo gentile ed inquieto, arpista compositore e polistrumentista, poeta, performer.
Sviluppa nel suo percorso un’estetica che coniuga, in un unico filo conduttore, linguaggio pittorico, musicale e gestuale.
In Italia numerose sono le sue mostre a partire dagli anni ’80 e i riconoscimenti ricevuti, non ultimo la prestigiosa partecipazione alla mostra ‘I Mille di Sgarbi’.
In ambito concertistico, si esibisce sia come solista che in formazioni cameristiche e ensemble in festival e rassegne di nuova musica sia in Italia che all’estero.
La prima cosa che colpisce osservando le sue opere, sono gli introspettivi spazi bianchi, in cui si lascia spazio e libertà all’infinito e al silenzio. Un silenzio e una solitudine ‘abitate’, che ciascuno di noi per timore di ‘ascoltare’, riempie spesso con il ‘superfluo’.
I suoi disegni sono colmi di simbolismi ed il fruitore, come dinanzi ad uno specchio, qui vi trasferisce le proprie paure ed emozioni.
Nei vari cicli pittorici vita e morte si uniscono a purificazione e rinascita, riportandoci da una società dell’Avere e del superfluo ad una società dell’Essere, che necessità di un nuovo e stretto contatto con la Natura e con il nostro vero sè.