Ars Longa Vita Brevis La prima mostra di arte funebre a Treviso. Dal 30 ottobre al 2 novembre presso la Chiesa di Santa Caterina a Treviso, ha luogo un evento unico nel suo genere: Ars longa, vita brevis. Il nome deriva dall’opera realizzata dall'artista trevigiano Manuel Giacometti. Si tratta del primo concorso di arte funeraria organizzato dalle Onoranze Funebri Ivan Trevisin ed in occasione del concorso internazionale di composizione ed esecuzione di musica funebre laica e religiosa che si tiene il 31 ottobre presso la Chiesa di Santa Caterina. Il simbolo scelto per la prima edizione è appunto l'opera del giacometti, una bara rosa-pop con al centro un angelo, una figura che si colloca a metà tra il materiale e l'immateriale, metafora dello spirito, messaggero tra Dio e gli uomini, che può scegliere tra il bene ed il male ma a cui non è concesso il pentimento, comportamento invece tipico della natura umana imperfetta. Ai lati della bara si trova la grande scritta Ars longa, vita brevis, che riprende un aforisma di Ippocrate in riferimento alla brevità della vita e alla fugacità del tempo. Questa frase, abbreviata da Seneca, è una massima di saggezza morale che invita sia alla prudenza e alla moderazione, che a cogliere le occasioni e a darsi da fare in quanto la vita è breve, poichè non è importante quanto a lungo si vive ma in che modo e come si occupa il proprio tempo.