Ti guardo mentre disegni con la fantasia dei tuoi anni innocenti il mondo che vorresti
Guardo il tuo sorriso schiudersi in una primavera che porta con sé il dolore di ferite mai sanate. Ti osservo, discreta, silenziosa, mentre disegni tanti piccoli cuori canticchiando quella canzone che mille volte abbiamo cantato e ballato assieme. Mia piccola gemma, che non ti arrendi al tuo aprirti alla vita, colori di freschezza, spontaneità, gioia queste giornate noiose, buie nelle quali noi adulti ci siamo progressivamente alienati. Cosa pensi? Cosa provi? Cosa sogni? Perché nessuno te lo chiede mai? Sei una farfalla che non vuole scontrare le sue ali contro il vetro di una finestra chiusa. Vuoi volare libera, come quei cuori che oggi stai disegnando. Vuoi tornare a scuola per alimentare la tua fame di conoscenza, vuoi correre a perdifiato con i tuoi amici, ridere fino a farti scendere le lacrime in una gioia sconfinata ed incontenibile, vedere il mare e respirarne il profumo di libertà che esso porta con se', sbucciarti le ginocchia, magari piangere e arrampicarti sugli alberi, conquistando altezze che si fanno sfida di un'esistenza ancora tutta da costruire. Fare festa e perderti nell' abbraccio rassicurante dei tuoi nonni che ormai da settimane vedi solo attraverso lo schermo di un telefono. Ti hanno privato della tua infanzia, costringendoti a crescere prima del tempo, sospendendo ciò che sei stata, hanno tentato di annullare i tuoi sogni ma tu sei stata più forte e hai continuato a sognare, ogni notte, che il mostro fosse annientato dai supereroi. Sogni ciò che vorrai essere domani e me lo comunichi attraverso i tuoi occhi che traboccano di speranze, aspettative, attese, Sei un foglio bianco intonso tutto da colorare, dando vita a figure che danzeranno senza direzione alcuna nello spazio infinito, rincorrendosi, incontrandosi, divenendo amiche sulle quali contare in ogni attimo del loro cammino. Continui a giocare, a studiare, ad essere la bambina che sei sempre stata anche se le domande che mi poni oggi, alle quali non so dare risposte, mi fanno comprendere come tu stia sbocciando, maturando, aprendoti, nonostante tutto, alla vita. Disegni i tuoi piccoli cuoricini e ad ognuno di loro dai un nome: sono i tuoi amici, i tuoi compagni di scuola, voi che tutti insieme state scrivendo le pagine più belle della vostra infanzia.
Chiudi gli occhi e con la fantasia,che contraddistingue questa tappa del viaggio esistenziale, lasci che i cuori prendano il volo come palloncini che si librano nel cielo terso in una giornata di festa. Siete liberi, finalmente, puoi tornare ad essere bambina, a rimpossessarti della tua infanzia, dei tuoi sogni, di ciò che speri possa essere il tuo futuro. Non smettere di sognare, non lasciarti vincere dalla paura, corri, gioca, sbaglia, cadi, rialzati, impara, domanda, canta, piangi, ridi, vivi. Nessuno può negare ad un bimbo la bellezza di essere un foglio bianca tutta ancora da disegnare, nessuno può negare ad un bambino di essere bambino. A tutti i nostri bimbi, i veri eroi dimenticati in questo momento...