"EFESTO " (dettglio) Da "LE MACERIE DELL'ARTE"© - Mostra personale ON LINE di GERI PALAMARA
polimaterica, plexiglass,legno pietra e pezzi d'affresco, 2017
"TEMPIO DI EFESTO
Dopo essere stato costruito verso la metà del V secolo a.C. come tempio di Efesto, esso viene nel VII secolo d.C. convertito in chiesa cristiana dedicata alla memoria di San Giorgio. Questo processo di rifunzionalizzazione porta le prime e più grandi modifiche: l'orientamento del tempio viene invertito, il pronao viene rivoluzionato mediante l'abbattimento della parete divisoria tra pronao e cella e l'occlusione dell'apertura tra le ante con un'abside, la rimozione delle due colonne in antis e loro sostituzione con un muro trasversale nel quale è ricavato un grande arco a tutto sesto la cui luce corrispondeva quasi completamente con la larghezza del pronao. Inoltre il muro divisorio tra la cella e l'opistodomo viene forato da un grande portale, che diventa l'ingresso principale della nuova chiesa. È pure a questo periodo che dobbiamo probabilmente ascrivere la intenzionale distruzione delle teste di tutte le figure umane, ma solo di quelle presenti sulle metope e sui fregi scolpiti.
Nel corso del Medioevo si susseguono nuovi rimaneggiamenti. Nel XII secolo viene tamponato il portale principale, e viene invece aperta una più modesta apertura sul lato meridionale della cella. Viene inoltre eretta una grande volta a botte in concreto, con mattoni e alcune delle formelle di marmo dei lacunari reimpiegate, che copre lo spazio della cella e del pronao del tempio classico. Nel frattempo nella chiesa vengono anche alloggiate delle sepolture, come era allora in uso: ventisei nel peristilio, cinque nel nartece (quello che era l'opistodomo) e ventidue nella navata della chiesa.
Con l'occupazione turca la chiesa continua a mantenere la sua funzione di edificio di culto cristiano, forse anche grazie alla sua posizione al di fuori della città. L'unico rischio in tal senso lo corse nel 1660, quando solo un ordine diretto da Costantinopoli poté fermare una distruzione a quanto pare già intrapresa dai turchi per farne una moschea......"
GERI PALAMARA NE RACCOGLIE PICCOLI SIMBOLICI REPERTI CHE CONSERVA IN TECHE A FUTURA MEMORIA.
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"LE MACERIE DELL'ARTE" © - PRIMA MOSTRA PERSONALE ONLINE DI GERI PALAMARA
IN QUESTO SPAZIO E NELLA VOCE *GUESTBOOK O CONTATTI* , GLI ARTISTI,GLI INTELLETTUALI,GLI UOMINI DI CULTURA,SONO INVITATI A ESPRIMERE LIBERAMENTE LA PROPRIA ORIGINALE VISIONE CRITICA SULL'ARTE CONTEMPORANEA IN FUNZIONE DELLE NUOVE ATTESE DELL' "UNIVERSO" CHE APPARE....
Informazioni generali
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Categoria: Arte Materica
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Codice: recoverarrt
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Eseguita il: 2017
Informazioni tecniche
- Misure: 55 cm x 22 cm
- Tecnica: polimaterica
- Stile: RECOVERART ©
- Supporto: plexiglass,legno pietra e pezzi d'affresco
Informazioni sulla vendita
- Collezione: italia lipari (MESSINA)
- Prezzo: € 12.000,00
- Disponibile: si
Informazioni Gigarte.com
- Codice GA: GA119403
- Archiviata il: 07/06/2017
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