MOSAICO CULTURALE di CARLOS SANCHEZ
Geri Palamara, dopo il suo lungo percorso artistico, ci aveva lasciato galleggiare nel concetto spaziale di un profondo azzurro, in una dimensione astrale dove la magia dell’arcipelago delle Eolie era un elemento dominante.
Adesso, nelle Macerie dell’arte, Mostra personale on Line, ci richiama nuovamente, c’invita a partecipare, a occuparsi della memoria storica dell’arte, proiezione del passato al futuro dell’umanità.
Invito questo a esprimere la propria visione critica sull’arte contemporaneo in funzione di un presente che soffre la malattia del consumismo “usa e getta”, che non ha memoria storica.
Palamara ci sfida nuovamente, è una sua ricca costante, perché sa che l’espressione artistica non ha tempo, che è una testimonianza fondamentale della realtà che vive questa massa eterogenea umana.
Chiude questi piccoli reperti in una cupola in plexiglas, per una futura memoria. Provocazione fisica – materiale (mosaico culturale), sapendo cha niente potrà distruggere, ne gli uomini, ne il laser l’opera dell’artista.
Geri Palamara è somigliante a quella “arpa eoliana”, rinchiusa in una cupola, indica con il suono, dalla su amata isola, il suono diverso degli otto venti.
(Carlos Sanchez)
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