Raffaele De Francesco - Patterns and Changes
In esposizione una quindicina di opere, una selezione della produzione degli ultimi anni dell’artista milanese, incentrata sulla ricerca della stratificazione materia pittorica allo stato puro.
Si inaugura sabato 24 ottobre 2015 alle ore 17 allo Spazio E, Alzaia Naviglio Grande, 4, la mostra personale di pittura di Raffaele De Francesco intitolata “Patterns and Changes”, a cura di Virgilio Patarini. In esposizione una quindicina di opere, ovvero una selezione della produzione degli ultimi anni dell’artista milanese, incentrata sulla ricerca della stratificazione materia pittorica allo stato puro, con incursioni tra Nouveau Realisme e Arte Concettuale. La mostra proseguirà fino al 30 ottobre, visitabile tutti i giorni dalle 15,30 alle 19, ad ingresso libero. Chiuso il lunedì
Qui di seguito una breve nota critica di presentazione e una nota biografica
RAFFAELE DE FRANCESCO.Nota Biografica
Raffaele De Francesco lavora e dipinge a Milano, dove come professione principale si occupa di ricerca scientifica nel campo biomedico. Da sempre appassionato di arte e di pittura, ha iniziato la sua attività di pittore nel 2008 dedicandosi interamente alla pittura informale. La pittura rappresenta così per Raffaele De Francesco un mezzo di conoscenza della realtà complementare a quello scientifico: da una parte la ricerca scientifica, con il suo approccio razionale ed oggettivo, dall’altra la pittura, come strumento di conoscenza istintivo ed introspettivo. Nel 2014, Raffaele De Francesco ha esposto, insieme con Virgilio Patarini, alla mostra doppia personale “Stratificazioni” presso lo Spazio E di Milano. Dal 2014 fa parte del Gruppo E Artisti, con il quale nella stagione 2014-2015 ha esposto in diverse mostre collettive tematiche presso lo Spazio E di Milano. Ha inoltre esposto alle seguenti mostre collettive: Post-Action Painting 2 (Galleria Zamenhof, Milano, settembre-ottobre 2010); Matter and Soul 2 (Atelier Chagall, Milano, settembre 2011); Mostra dei Finalisti “Il Segno 2011” (Galleria Zamenhof, Milano, luglio-settembre 2011); Koinè 2012 (Palazzo Zenobio, Venezia, settembre 2012 e Galleria Zamnehof, Milano, novembre 2012); Koinè 2013 (Palazzo della Racchetta, Ferrara, marzo 2013 e Galleria 20, Torino, dicembre 2013), Koinè 2014 (Rocca Viscontea di Lacchiarella, giugno-luglio 2014), Gesto/Gestalt (presso Ferrara Art Festival, settembre 2014, e Piacenza Art Festival, novembre 2014): Milan City Art (Spazio E, Milano, maggio 2015); Koinè 2015 (Spazio E, Milano, febbraio/marzo 2015; Complesso Architettonico Museale Ricci Oddi, Marzo 2015; Galleria del Rivellino, Ferrara, giugno 2015); Mostra Finalisti Il Segno 2015, Palazzo Racchetta, Ferrara Art Festival 2015, luglio/agosto 2015; Mostra Finalisti Colore e Materia, Centro Culturale Click Art di Cormano, settembre 2015.
PATTERNS AND CHANGES. Nota Critica
Ponendosi consapevolmente e criticamente sulla scia della Pittura Informale storica, con una particolare attenzione alla declinazione americana dell’Action Painting, Raffaele De Francesco costruisce le sue opere con un’esuberanza di colore e di gesto che non sconfina mai nell’eccesso e nel disequilibrio, ma al contrario va alla ricerca di un’armonia complessa fatta di pesi e contrappesi: un’armonia in ultima analisi “classicheggiante”. La forza esplosiva, moderna e dirompente viene temperata e bilanciata da una sorta di innato aureo equilibrio di antica ascendenza greca. Tale dialettica tra espressione diretta dell’emozione e controllo razionale emerge in maniera ancora più evidente nelle ultime opere, incardinandosi in un’altra dialettica che dipende in parte dagli strumenti utilizzati: ovvero la dialettica tra il mettere e il levare. Nella stratificazione del colore, infatti, l’uso della spatola o di altri strumenti come i rulli consente di mettere e togliere al tempo stesso: mentre si aggiunge un nuovo strato di colore se ne strappa via una parte di quello sottostante, mostrando come in una radiografia i diversi strati che si sovrappongono. Negli ultimi lavori poi De Francesco sperimenta contaminazioni e incursioni in nuovi territori, con l’utilizzo di oggetti e materiali extra pittorici, tra vaghe reminiscenze di Nouveau Realisme e ironici spunti concettuali, che arricchiscono il carnet espressivo dell’artista milanese e ne dimostrano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la caratura critica e intellettuale del suo fare pittura.
Virgilio Patarini
sabato 24 ottobre 2015
Alzaia Naviglio Grande, 4 - Milano - Milano - Italy
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