Caleidoscopio numero 2

olio su carta, carta, 2022

Molto spesso gli artisti si affezionano ad un tema o ad uno schema compositivo, al punto da farlo diventare quasi un'ossessione, la loro cifra personale e inconfondibile. A ben vedere, quello che conta in questi schemi, è la possibilità, o le possibilità, di generare delle varianti. Ciò da cui è attratto l’artista, credo sia proprio l’indagine di queste varianti, e l’esplorazione del limite fino al quale ci si può spingere nella loro alterazione. Se poi le variabili in gioco sono molteplici, le possibilità di creare delle varianti diventano pressoché infinite. Credo che inconsciamente, questo processo creativo sia gratificante anche perché consente di inventare un ordine illusorio, laddove il caos della realtà può creare sconcerto. Si potrebbe quasi parlare di una “sindrome del collezionista”, solo che in questo caso, l’artista, non solo, come in una raccolta di farfalle o francobolli, ricerca sempre nuovi esemplari e di questa ricerca mai si sazia, ma addirittura gli “esemplari” se li crea da sé!

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