Fabrizio Morosi
artista
Fabrizio Morosi nato a Pistoia nel 1968, ed ivi residente tutt’ora.
Appassionato di disegno, fin dalla giovane eta?. Artisticamente nasce come fumettista nel 2005,anno in cui ha acquisito la specializzazione professionale alla scuola Comics di Firenze, seguendogli insegnamenti di tanti grandi maestri del settore, solo per citarne alcuni dei piu? importanti: Mar-co Bianchini disegnatore di Tex della scuderia Bonelli, Giuseppe Palumbo (Diabolik), SimoneBianchi (Super Eroi Marvel), Ugolini (fumetti anni 70), ma soprattutto un nome su tutti, Gianni Pacinotti in arte GIPI, con il quale ha approfondito tantissime lezioni di tecniche, e l’uso del pennelloa china e dell’acquarello.
Con il tempo, dopo circa 10 anni dalle storie a fumetti il passo verso la pittura e? stato naturale, mala componente fumettistica e narrativa ormai radicata in lui, si fa sempre sentire.?
Ha iniziato ad esporre le sue opere pittoriche solo dal 2015 con una personale alla Artshopgallerydi Pistoia, tutt’oggi la sua galleria di riferimento.
Considerato da diverse personalita? sia in campo fumettistico, e successivamente in quello pittorico, che hanno avuto modo di apprezzarne il lavoro, un vero talento artistico del panorama nazionale odierno.
A lui piace definirsi un Artigiano dell’immagine, un narratore di storie attraverso le immagini, chel’Artista rappresenta con fumetti, con pitture, con sculture, o anche tramite videosocial.
E’ comunque attraverso la pittura, ed il fumetto che riesce a trarne maggiori soddisfazioni.
Morosi sembra non aver voluto abbandonare l’eleganza della linea e del bianco e nero, realizzando spesso opere monocrome, concentrando l’attenzione sul rilievo, sul movimento, e soprattuttosui toni di luce, le cui poetiche sfumature sono tenute al riparo dalla intromissione dei colori troppo vari e accesi.
Per L’Artista Morosi, non esiste un soggetto preferito, ma tanti spunti della quotidianita?, da cuiattingere, per fermare un pensiero.
Morosi, in pratica interpreta e ci mostra la sua pittura come memoria, uno sguardo sul tempo,come vecchi fotogrammi di mute sequenze cinematografiche, un ricordo del passato tanto caro ainostri vecchi, la mancanza di colore, rende quindi la composizione atemporale, aspaziale.
Il figurativo, e? ottimamente interpretato, in maniera originale e personale, e giocando sulla caratterizzazione dei suoi personaggi, riesce cosi? a mostrarci il chiarore dell’entusiasmo, dell’ironia, dell’amore, ma anche l’oscurita? della paura, dell’abbandono, della solitudine, del rimpianto.
Sono immagini in movimento quelle di Fabrizio Morosi, un movimento emotivo, che si trasmettenell’animo di chi lo osserva, comunicando l’interiorita? di un Artista che all’incanto dell’estasi, hapreferito l’empatia della narrazione.
La sua e? una pittura quasi affrescata, graffiata, come si trattasse di murales, eseguita su tele, cheprepara personalmente.
In ogni suo lavoro la sperimentazione del materiale e della tecnica assume valenza primaria, anche per narrare, ogni volta, una storia diversa, in cui l’artista si mette continuamente in gioco.
Una sua caratteristica, che lo contraddistingue e rende riconoscibili i suoi quadri, e? la firma, difattifirma i suoi lavori sempre con l’aggiunta di una carta da gioco, che spesso inserisce nel contestodell’opera stessa, o se non e? possibile farlo, viene messa a retro della tela.
Formazione
Diploma di Fumettista professionale conseguito alla scuola Comics di Firenze nel 2005
Tematiche
Figurazione in generale.
Tecniche
Miste Pittoriche, Fumettistiche.
Bibliografia
recensioni su vari cataloghi e articoli su riviste specializzate in arte, da parte di critici e giornalisti del settore, da Gianluca Barni, Jacopo Chiostri, Vittorio Sgarbi, Angelo Crespi, Fabrizio Borghini, e altri.