Fabio Berlenghini - Arte E Follia
pittore
Formazione
Autodidatta
Tematiche
Viaggi nella psiche, Rivoluzioni e manifesti culturali, Concetti filosofici, Natura delle azioni, Misticismo dubitativo.
Tecniche
Olio, Tempera, Acrilico, Vernici e smalti, Elementi materici e di riciclo.
Superfici: lignee, vitree, tela.
Bibliografia
Nasce a Roma il 14 gennaio 1971.
Si sposa a soli 20 anni ma, a seguito della separazione dalla moglie, lascia l’Italia ed inizia a girare l’Europa in camper. Mete iniziali Austria, Germania e Olanda per poi soggiornare un anno tra la Costa Azzurra e la Provenza dove si mantiene con una intensa produzione di quadri e installazioni materiche. Utilizza gli oblò del camper come sua galleria personale ed inizia a vendere le sue opere ai ristoratori della zona.
Successivamente si trasferisce in Spagna – paese che ben presto inizierà ad amare in modo viscerale – stabilendosi in Catalunia tra Roses, Cadaques ed Empuriabrava dove trascorre un anno prima di spostarsi a Barcellona dove trascorrerà alcuni anni continuando a dipingere, esporre e vendere le suo opere sempre più articolate e concettualmente profonde.
Nel 2008 riprende il suo girovagare imbarcandosi per le Isole Canarie a Las Palmas Capital prima e a Puerto De La Cruz dopo. Si ferma per un anno ai piedi del vulcano Teide e in questo luogo paradisiaco l’astrattismo della sua pittura inizia a fondersi con la creazione di mosaici realizzati usando cocci di bottiglia grazie alle quali dà vita a straordinarie opere materiche.
Dopo una breve parentesi italiana, dove inizia a produrre opere in sughero e materiali di riciclo, rientra in Spagna stabilendo come luogo ideale dove vivere la costa a 50 km da Barcellona e, più precisamente, tra Calella e Pineda del Mar. Inizia una serie importante di opere decontestualizzando oggetti di uso quotidiano ed elevandoli a opere d’arte in modo similare alla corrente ready-made di Marcel Duchamp.
Uomo di grande cultura, poliglotta, dall’intelligenza fina e vivace e dal carisma abbagliante. Spirito libero dalla mente geniale non è incasellato in rigidi schemi artistici. La sua arte si dipana tra energia e introspezione. Le sue opere, innovative e materiche, lasciano l’osservatore attento senza fiato.