Ezio Grelli

artista

Nato a Lussemburgo, vive e lavora a Perugia. Frequenta il liceo scientifico dove pero’ la sua indole creativa e visionaria non trova il giusto spazio. Successivamente si avvicina al mondo della body art e grazie alle sue qualita’ e ad una spiccata manualita’, applicando le discipline approfondite da autodidatta sui testi del liceo artistico e dell’accademia, quali pittura e disegno. Svolge attività di tattoo artist per diversi anni ma non abbandona mai la passione per la pittura, elaborando sempre nuove tecniche pittoriche, cercando di applicarle ove possibile anche nel campo delle progettazioni specifiche per il suo lavoro. Fondamentale per la sua espressione pittorica è trasmettere il suo mondo interiore fatto di passioni ed emozioni. Partecipa a diverse mostre collettive, seguiti da periodi di “isolamento”, in cui preferisce approfondire la sua ricerca pittorica lavorando su se stesso in modo introspettivo ed intimo. Utilizza diversi mezzi artistici tra cui pittura, arte digitale e installazioni artistiche. Particolarmente attratto da una figurazione astratta, molta attenzione viene dedicata alla ricerca cromatica. Il suo e’ un colore denso e Il suo sistema narrativo è costituito da stratificazioni e sovrapposizioni materiche, texture, graffi e materia prima aggiunta e poi rimossa. Il suo atto creativo segue un preciso ordine mentale con una formula plastica, che permette di individuare differenti prospettive e piani dimensionali, che vogliono legare l’animo umano alla materia, per ricercarne le piu svariate forme di connessione. Il colore in tutte le sue stratificazioni cosrtruisce un mondo astratto nel quale l’osservatore viene assorbito e perde il contatto con la realta’ tangibile. Ogni sfumatura procura sensazioni ed emozioni che contribuiscono a trasportare sul supporto le proprie emozioni. Per la sua anima visionaria ed espressionista, è necessario scendere nella propria interiorita’ per coglierne l'essenza e suscitare in chi ne e’ spettatore, una parte in cui forse può rispecchiarsi. In questa maniera avviene la connessione con il fruitore delle sue opere, diventando un “medium” tra lui ed il dipinto, capace di trasportare l’osservatore all’interno del suo mondo. L’artista si immerge totalmente nella tela per sentire la materia ed instaurarvi un legame autentico. Ogni segno, ogni passaggio di colore, acquista un senso. Non vi e’ nulla di casuale nella sua pittura, tutto accade in funzione di un processo mentale che tende verso cio’ che l’artista chiama un equilibrio dinamico:” Puo’ essere un equilibrio fatto di forme o spazi negativi, di colori o assenza di colore, ma nulla si puo’ definitivamente considerare concluso, finche i miei occhi non percepiscono quel qualcosa che io definisco un ‘equilibrio dinamico’ , un armonia per me fondamentale che genera un ordine nell’apparentemente a volte caotica espressione pittorica...”