Sensualità, femminilità, forza e fragilità, dolore e gioia di vivere, morte e rinascita, sono solo alcune sensazioni che nascono spontanee ammirando le opere dell’ultimo periodo di Egle Piaser, pittrice coneglianese che attraverso la rappresentazione del fiore in ogni sua possibile forma riesce, come per magia, a suscitare sensazioni spesso in forte contrasto tra loro, quasi antitetiche.
In quest’ultimo periodo siamo tutti focalizzati sull’espandersi della pandemia ed ecco che l’incanto si ripete: il fiore, preso a modello come archetipo di vita, si contorce, si strugge fino a morire, ma solo per rinascere a nuova vita, in fondo è questa la legge di natura, magistralmente reinterpretata dalla nostra artista che non smette mai di sperimentare nuove tecniche pittoriche, diversi usi delle luci e delle ombre, un mondo di accesi contrasti che trova finalmente la pace interiore nella sublimazione dell’oggetto pittorico: il fiore.
Achille Carcione
Il fiore sorgente di emozioni
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