Cristiana Canducci

artista

Nasce a Torino il 25 giugno 1968, dove attualmente vive e opera.
Inizia molto presto a dipingere, oggi ama raccontare come per i suoi cinque anni ricevette in regalo cavalletto, tele e colori a tempera; queste primitive opere sono gelosamente conservate nel suo Studio.
Dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Torino, si iscrive al Politecnico, laureandosi in Architettura con indirizzo in Tutela e Restauro; la sua è una formazione continua, partecipa a Master in scuole di specializzazione in cui segue corsi di approfondimento sul restauro di affreschi, sulle tecniche pittoriche e nuove metodologie di intervento.

Iscritta all'Ordine degli Architetti, figlia di artigiani maestri d’arte nel settore della grafica, nipote di “capi mastri”, non può non sentire il richiamo dell'artigianalità nel suo lavoro e nel 2004 si iscrive all'Albo Artigiani aprendo una sua realtà aziendale. Lavora con prestigiose imprese in cantieri tutelati dalla Sovraintendenza alle Belle Arti occupandosi prevalentemente di restauro di affreschi e decorazioni parietali.

Tra i suoi maestri possiamo annoverare alcuni Pittori, importanti per il panorama artistico non solo piemontese che l’hanno spinta a staccarsi dalla classicità delle opere murarie a cui dedica cura e passione, per sperimentare le altre tecniche seguendo la pulsazione del momento storico in cui l’artista si trova a vivere.
E così la troviamo a sperimentare nuove tecniche espressive come l’olio spatolato, a velature, l’acquerello in tutte le sue forme, il pastello, l’acrilico, le tecniche miste, seguendo quello che l’animo vuole far trasparire come suo più intimo momento.
Realizza loghi, illustrazioni per libri dedicati all'infanzia; trasmette la sua passione ai bambini ed agli adulti attraverso corsi tenuti in scuole ed associazioni. Opera nel volontariato sociale.
Il suo lavoro è documentato in cataloghi, riviste, antologie sia a livello grafico che come articoli e pubblicazioni.
Molteplici sono state le sue partecipazioni ad eventi sia nazionali che internazionali, tra cui esposizioni e concorsi che le hanno valso premi e riconoscimenti.
La sua arte si presenta come una continua ricerca che sfocia in una originale espressione pittorica, quasi primordiale di continuo studio della materia.

Premi

PREMI
2015 - Torino, Oval Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, “1° edizione concorso di abilità l’innovazione della tradizione” - Secondo Premio
2005 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, "8° edizione Idee nuove per effetti decorativi d'interni” Primo Premio
2003 - Brandizzo (To) Concorso "Trompe l'Oeil, finestre su Brandizzo” - Primo Premio con pubblicazione sul mensile Progetto Colore n°5, luglio 2006 e sul calendario della Proloco di Brandizzo del 2010.
1977 - Il Primo concorso è a soli 7 anni: Concorso grafico bandito dall'Unione Artigiana di Torino dal titolo “il lavoro dell'artigiano”. Riconoscimento con medaglia d'oro.

CONCORSI
2014 - Torino Oval Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, “17° edizione, Idee nuove per effetti decorativi d’interni".
2013 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, “4° edizione, La calce nelle finiture e nel restauro: esperienza sul campo”.
2012 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, “3° edizione, La calce nelle finiture e nel restauro: esperienza sul campo”.
2011 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, "2° edizione, Decorazione Artistica”
2010 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, “1° edizione, La calce nelle finiture e nel restauro: esperienze sul campo”.
2009 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, "12° edizione Idee nuove per effetti decorativi d'interni”
2008 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, “Qualità e restauro: esperienze sul campo”.
2008 - Comune di Brandizzo e Associazione Brandizzo “Arte & Cultura”, "VIII° edizione del concorso di Trompe-l'oeil “Finestre su Brandizzo” all’interno della manifestazione XI sagra della zucca.
2007 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, "10° edizione Idee nuove per effetti decorativi d'interni”.
2006 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, "9° edizione Idee nuove per effetti decorativi d'interni”.
2005 - Comune di Brandizzo e Associazione Brandizzo “Arte & Cultura”, "V° edizione del concorso di Trompe-l'oeil Finestre su Brandizzo”.
2004 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, "7° edizione Idee nuove per effetti decorativi d'interni”
2003 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, "6° edizione Idee nuove per effetti decorativi d'interni”
2002 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, "5° edizione Idee nuove per effetti decorativi d'interni”
2001 - Torino Lingotto Fiere, concorso Restructura - CNA, "4° edizione Idee nuove per effetti decorativi d'interni”.
1993 - Bra, Villa ILE Promozione cultura, ArteVin Alessandro Allisio. 1° concorso “ArteVin creazione di un'etichetta d'arte per una bottiglia di vino”; Attestato di partecipazione.
1990 - Azienda di Promozione Turistica del Monregalese Concorso per il Logo dal titolo “Un immagine per il Monregalese”
1988 - I° concorso di grafica internazionale “Fiera Fredda 1988, reinventare l'immagine della Fiera Fredda dedicata alla Lumaca (logo “lumaca che ride”) bandito dal Comune di Bargo San Dalmazzo (Cn)
1986 - Concorso nazionale per il Logo e mascotte “Italia 90”

QUALIFICHE
2008 - riceve il riconoscimento dell'Eccellenza Artigiana nel settore “Conservazione e Restauro in Edilizia”.

ESPOSIZIONI D'ARTE

Bibliografia

2015 - Intervista a cura della testata Informa7, pubblicazione di un video Yutube, descrizione dell’opera vincitrice del
2° premio a Restructura,
2012 - Video Yutube “la calce nel restauro e nella decorazione”
2012 - Critica alla mostra Collettiva Four sensitivity more presso lo Spazio Fondazione Xante Battaglia, Venezia
"...Artista di genere iperrealista, Cristiana Canducci si muove anche sul piano citazionista (qualche sua immagine, oltre ad essere iperreale, vuole presentarsi citazionisticamente "colta" in altri lavori si libera per creare un nuovo post-impressionismo; realistico ed evocativo la dialettica è contraddittoria ma quando è risolta, va a favore del tormento costruttivo dell’artista... (Xante Battaglia)
2011 - Intervistata a cura di Maria Grazia Spadaro, sul significato di essere “Artista e Artigiano oggi”, video Yutube.
2011 - Inserimento e critica dell'Opera sul Catalogo “I Love it 100% stile italiano Food Fashion Wood, l'artigianato che sorprende, Museo Nazionale dell'automobile
2009 - Partecipazione alla Guida dei Mestieri Artigiani nell'Architettura 2009
2006 - Pubblicazione sul mensile Progetto Colore n°5, luglio 2006, copertina e articolo
2005 - Critica all'opera vincitrice del concorso Restructura - CNA “Nuove idee per effetti decorativi” Torino Lingotto Fiere
“...L'OPERA:
L'eterogeneità si riflette sulla molteplicità dei materiali che costituiscono l'opera, materiali che, lavorando in perfetta sinergia, concorrono a creare un effetto sicuramente accattivante e diverso dal solito.
Il mondo della pittura da sempre ha cercato di riprodurre su di un piano l'effetto tridimensionale tipico del mondo reale. La più grande innovazione in tal senso è stata l'invenzione della tecnica prospettica. L'idea dell'artista è stata quella di fondere la prospettiva con elementi realmente tridimensionali, capaci di generare ombre reali più o meno marcate a seconda del tipo di sorgente luminosa e della sua posizione rispetto alla parete. A rendere ancora più vivo l'effetto, sono stati impiegati, in primo piano, non riproduzioni di elementi naturali ma gli stessi elementi nella loro realtà materica. Inoltre anche alcuni elementi in secondo piano e sullo sfondo, come la rappresentazione delle nuvole e delle onde, sono in rilievo grazie alla preparazione del supporto con materiali dotati di spessore fisico. Anche la scelta dei colori forti costituisce quasi un invito all'osservatore a entrare fisicamente nell'opera.
A questo punto, non ci si poteva fermare al confine imposto della cornice che avrebbe riportato l'opera nel mondo bidimensionale. Si è scelto quindi di presentare l'opera come fosse vista da una finestra di un ambiente ancora una volta tridimensionale, ambiente decorato riscoprendo tecniche del passato come la decorazione tramite rulli da parete. (G.P. Agagliati)”